venerdì 15 maggio 2009

Pd, la scossa di Fassino: Nicolais può vincere

«Scelta autorevole, ombre sul nome nell’altro campo». Il partito si mobilita: arrivano Veltroni, Bindi, Minniti

Il Pd si mobilita e schiera tutti i leader del partito al fianco di Luigi Nicolais. Ieri è stato a Napoli e poi a Pozzuoli Piero Fassino. Ma per sostenere il candidato del centrosinistra il 21 tornerà anche Walter Veltroni: l’ex segretario del partito sarà a Sant’Antimo, il paese natale di Luigi Cesaro, e a Sorrento. Il giorno prima sarà invece a Napoli Goffredo Bettini, ex coordinatore nazionale del Pd. Domani a Pompei incontro con Antonello Giacomelli, responsabile della segreteria di Dario Franceschini (ci sarà anche il candidato alle europee Pasquale Sommese); sempre domani Rosy Bindi incontrerà il cardinale Crescenzio Sepe e poi terrà una conferenza stampa con il candidato alle europee Angelo Montemarano. Lunedì prossimo toccherà a Marco Minniti, responsabile sicurezza del Pd, a Napoli per un’iniziativa con Rosaria Capacchione, la giornalista de Il Mattino candidata alle europee. Il 22 sarà la volta di Francesco Rutelli a Giugliano; il 25 di Pierluigi Castagnetti a Nola. Il 28 maggio tour elettorale in provincia di Massimo D’Alema (il 24 l’ex ministro degli Esteri sarà a Salerno e Avellino), che il 3 giugno sarà a Napoli alla Stazione Marittima. Il 29 maggio iniziativa con Giuseppe Fioroni. Franceschini dovrebbe essere a Napoli (ed Avellino) l’1 o il 4 giugno. Fassino ha partecipato con Nicolais, il sindaco di Ercolano Nino Daniele e l’economista Marco Esposito a un dibattito sul ruolo e le funzioni della Provincia. Napoli città policentrica come Montreal, Londra e New York? È il modello organizzativo da sviluppare nell’area metropolitana secondo Nicolais. «Insisto - ha detto - per avere un confronto con Cesaro. I nostri cittadini meriterebbero un confronto sui programmi, ma purtroppo fino ad ora non è stato possibile». Una città policentrica, basata sulla cooperazione fra diverse città, una vesuviana, una nolana, una atellana e una flegrea: questo il modello disegnato da Nicolais. «La riorganizzazione amministrativa - ha spiegato il candidato presidente - non dovrà trascurare i giovani, la vivibilità delle città, puntando su trasparenza, legalità e sicurezza. I rifiuti devono diventare un’opportunità di sviluppo e non un problema da risolvere». Nicolais ha criticato Cesaro e la sua coalizione. «Nel centrodestra - ha detto - non c’è un programma di governo della provincia ma soltanto la convinzione che siccome Berlusconi ha il vento in poppa loro sono destinati a governare. Ma il candidato è Cesaro, non Berlusconi». Fassino ha definito Nicolais «un candidato autorevole». «La sua candidatura - ha spiegato - è la prova che non ci rassegniamo, che combattiamo, che vogliamo vincere». Quanto alle possibili infiltrazioni camorristiche nel voto, per Fassino «ogni iniziativa volta a contrastare la criminalità organizzata ci vede assolutamente favorevoli». E su Cesaro, il cui nome è stato tirato in ballo da un collaboratore di giustizia per presunti legami con la criminalità, l’ex segretario dei Ds ha detto: «Di fronte a candidati su cui ci sono ombre risulta ancora più evidente che bisogna votare Nicolais». Fassino ha ammesso che «la campagna elettorale è difficile e che qui a Napoli c’è un contesto meno agevole ma ci sono le condizioni per raccogliere un largo consenso anche qui». Quanto alle Europee, per Fassino «è importante contrastare la grande forza conservatrice italiana che ha un pregiudizio antieuropeo». Nel corso del suo intervento l’ex segretario dei Ds è stato contestato da un militante in merito alle sue recenti affermazioni sulla politica dei «respingimenti». (Paolo Mainiero il Mattino)

Nessun commento: