lunedì 18 maggio 2009
Recuperati reperti antichi in un albergo in costiera amalfitana
Ravello - Quarantotto reperti archeologici sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Salerno nella costiera amalfitana, a Ravello, in un'esclusiva struttura turistico-alberghiera. Si tratta prevalentemente di anfore romane, capitelli corinzi e alto medievali dal valore inestimabile. Il proprietario della villa e il legale rappresentante della società, che gestisce il complesso turistico, sono stati denunciati. La Gdf è risalita ai reperti visionando il sito internet dell'albergo e notando, in alcune foto, diversi reperti archeologici. L'operazione, chiamata Poseidone, è stata disposta dal comando provinciale di Salerno, ed eseguita dalla sezione operativa navale, in collaborazione con la soprintendenza per le province di Salerno e Avellino. Le fiamme gialle sono intervenute in località Marmorata, dopo essere intervenuti in un'altra esclusiva struttura ricettiva, dove sono stati trovati altri reperti di rilevante interesse archeologico dell'età romana. Gli indagati rischiano l'arresto fino a un anno e l'ammenda da 310 euro a 3.099 euro. Dal 2003 ad oggi, la guardia di finanza di Salerno ha sequestrato 382 reperti archeologici rinvenuti prevalentemente all'interno di ville della costiera amalfitana e denunciato 18 persone. I reperti trovati sono in prevalenza monete greco-romane, anelli, monili, tombe, colonne, capitelli, anfore dell'epoca romana provenienti dal Tirreno meridionale, particolarmente ricco di reperti a causa di numerosi bastimenti affondati nell'antichità. (Apcom)
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