Vento e correnti spostano l’immondizia, i bagnanti disertano i lidi
Meta - Fuga dalla spiaggia e ritorno a casa per tutti coloro che pensavano di trascorrere una beata giornata di relax sul lungomare metese tra la Marinella e la Conca. A convincere i bagnanti è stata di fatto una enorme chiazza di sporcizia del diametro di almeno cinquanta metri che ha scoraggiato anche i più temerari nel mettere piede in acqua. Dunque alla carovana di mamme e bambini non è rimasto altro che fare dietro-front non senza lasciarsi alle spalle imprecazioni di vario genere rivolte all’amministrazione comunale ed ai gestori del depuratore di Punta Gradelle, a sua volta ritenuto responsabile dell’insalubrità dell’acqua di mare del litorale metese. Probabilmente sono state le stesse correnti marine che sino all’altro giorno hanno ”tormentato” Massa Lubrense, e il fortissimo vento che ha caratterizzato l’intera giornata di ieri, a ”spostare” immondizia e inquinamento. «I motivi di questo sistematico inquinamento sono da ricercare nel troppo pieno di alcuni stabilimenti balneari oltre che nell’occlusione delle griglie del depuratore di Punta Gradelle alle quali non viene prestata la minima attenzione e manutenzione» commenta Claudio d’Esposito, presidente del Wwf sezione penisola sorrentina. «Siamo alle solite. Dopo i proclami dello scorso anno il mare della costiera è tornato sporco e puzzolente, nonostante la campagna per sensibilizzare gli enti di competenza sia partita con largo anticipo». (vinmar il Giornale di Napoli)
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