Un dirigente del Pd di Modena ha evocato su Facebook la possibilità che qualcuno uccida Berlusconi. Matteo Mezzadri, aveva scritto: “Possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi?”. La giovane promessa del Pd modenese, oggi, si cosparge il capo di cenere e dice. “Chiedo scusa a tutti, amici e meno amici, a partire da Berlusconi. E mi dimetto dalle cariche del Pd, attendendo dal partito eventuali provvedimenti nei miei confronti. Il mio è stato un linguaggio che nessuno dovrebbe avere, tantomeno uno che si occupa non solo della propria vita, ma anche di quella degli altri”, ha detto Mezzadri. ''Certe cose - ha detto ancora Mezzadri - non solo non si devono dire. Non si devono nemmeno pensare. Soprattutto quando hai assunto ruoli per i quali diventi punto di riferimento per altri, soprattutto giovani. È chiaro che non ho mai pensato di voler la morte di Berlusconi. Non fa parte dei miei pensieri desiderare la morte di qualcuno. Ho scritto una sciocchezza. Punto e basta. L'ho fatta fuori dal water, come si dice in gergo. Ma non me la sento di spiegare cosa intendessi dire davvero. A questo punto è meglio che io taccia, e che parli il partito''. E il partito ha parlato eccome. Ha detto di aver accolto le dimissioni del giovane.
giovedì 15 ottobre 2009
Pd: killer per Silvio
Un dirigente del Pd di Modena ha evocato su Facebook la possibilità che qualcuno uccida Berlusconi. Matteo Mezzadri, aveva scritto: “Possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi?”. La giovane promessa del Pd modenese, oggi, si cosparge il capo di cenere e dice. “Chiedo scusa a tutti, amici e meno amici, a partire da Berlusconi. E mi dimetto dalle cariche del Pd, attendendo dal partito eventuali provvedimenti nei miei confronti. Il mio è stato un linguaggio che nessuno dovrebbe avere, tantomeno uno che si occupa non solo della propria vita, ma anche di quella degli altri”, ha detto Mezzadri. ''Certe cose - ha detto ancora Mezzadri - non solo non si devono dire. Non si devono nemmeno pensare. Soprattutto quando hai assunto ruoli per i quali diventi punto di riferimento per altri, soprattutto giovani. È chiaro che non ho mai pensato di voler la morte di Berlusconi. Non fa parte dei miei pensieri desiderare la morte di qualcuno. Ho scritto una sciocchezza. Punto e basta. L'ho fatta fuori dal water, come si dice in gergo. Ma non me la sento di spiegare cosa intendessi dire davvero. A questo punto è meglio che io taccia, e che parli il partito''. E il partito ha parlato eccome. Ha detto di aver accolto le dimissioni del giovane.
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