Dopo l'autosospensione del governatore del Lazio Piero Marrazzo per uno scandalo a sfondo sessuale, lo choc delle dimissioni del "fondatore" Walter Veltroni e una campagna elettorale interna durata circa tre mesi, le primarie hanno sciolto il nodo della leadership del Partito democratico. Quasi tre milioni, i cittadini che hanno votato ai seggi del Pd, il favorito Pier Luigi Bersani ha vinto. Dopo le prime indiscrezioni diramate dal suo comitato elettorale («Ha più del 50% dei voti»), l'ex ministro ha ricevuto l'investitura direttamente dal segretario uscente, Dario Franceschini, il suo principale sfidante nella corsa alla segreteria. "Gli ho telefonato e gli ho dato atto di questo riconoscimento". Franceschini ha sottolineato come non fosse giusto "per il partito, per voi aspettare di vedere se ci sono due punti percentuali in più o in meno: il dato politico è che la scelta dei nostri elettori è quella di eleggere Pier Luigi Bersani nostro segretario". "Dentro la vittoria di tutti c'e' anche la mia". Cosi' Bersani ha commentato alle 22.55 su Twitter l'esito delle primarie del Pd.
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