martedì 27 ottobre 2009

Gambero rosso incorona «Gennarino» re degli chef

Con don Alfonso domina la classifica nazionale

Vico Equense - Ancora una volta è la Costiera sorrentina a monopolizzare il podio della guida ai ristoranti d’Italia del Gambero Rosso. Sono le cucine della Torre del Saracino di Vico Equense e del don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui due Golfi ad essere state giudicate tra le prime tre nella classifica nazionale, piazzandosi appena alle spalle di Granfranco Vissani, la star dei fornelli ormai nota anche al grande pubblico per la sua partecipazione ai programmi televisivi. Ad emergere con rilievo, dunque, è l’attribuzione a ben due ristoranti di Sorrento e dintorni delle cosiddette «tre forchette», il principale riconoscimento della Guida per i ristoranti che si distinguono oltre che per la qualità della proposta gastronomica anche per l’ambiente, il servizio e la cantina. «Ormai da qualche anno assistiamo al fenomeno Campania - ha sottolineato Clara Barra, curatrice della guida del Gambero Rosso -, la regione che è cresciuta di più, con la continua affermazione di ristoranti di qualità, molti dei quali sono concentrati nei pochi chilometri della penisola sorrentina». E infatti la presenza di Gennaro Esposito e della famiglia Iaccarino nel ristretto numero dei premiati è la testimonianza di una gastronomia che si rinnova, anche nel passaggio generazionale, pur restando fedele alla grande tradizione mediterranea. «Il don Alfonso 1890 - ha aggiunto Giancarlo Perrotta, l’altro curatore del Gambero Rosso - era ai vertici della nostra classifica nella prima edizione della guida vent’anni fa e la sua presenza ancora oggi testimonia il valore di quanto questo ristorante continua a fare per l’affermazione della cucina italiana nel mondo». Anche se abituata al successo internazionale, il New York Times li ha appena inseriti nei primi dieci ristoranti al mondo, la famiglia Iaccarino continua il lavoro di ricerca e valorizzazione del patrimonio gastronomico del sud. «Sentiamo tutta la responsabilità di continuare ad essere ai vertici nelle preferenze di esperti e gourmet - dice Ernesto Iaccarino, la seconda generazione con il papà Alfonso al timone delle cucine del relais di San’Agata sui due Golfi -, ma voglio anche aggiungere che non ci sentiamo arrivati né siamo appagati dei lusinghieri traguardi raggiunti in questi anni che anzi ci spingono ad affrontare nuove sfide sia nel campo della cucina e dei prodotti in senso stretto sia in quello imprenditoriale». Ed a proposito di nuove generazioni, ecco la rapida scalata ai vertici della classifica di Gennaro Esposito, chef «under quaranta» della Torre del Saracino a Vico Equense. «Successo – sottolinea il patron del ristorante affacciato sul borgo della marina d’Aequa - frutto del lavoro di una squadra motivata e concentrata su una idea di cucina moderna senza dimenticare la tradizione ed i prodotti». (Francesco Aiello il Mattino)

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