Il retroscena Fini sarebbe pronto a rinunciare al Lazio per ottenere il candidato governatore in Campania
L’uscita di scena di Piero Marrazzo, autosospesosi da governatore del Lazio, potrebbe aver impresso la definitiva accelerazione anche sulla scelta del candidato Pdl per le Regionali in Campania, a scapito del sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino. Ieri infatti, mentre il caso Marrazzo riempiva le pagine dei giornali nazionali, nella capitale c’è stata l’ennesima riunione in casa Pdl per arrivare a una decisione condivisa sulle regioni ancora in sospeso. Vi avrebbero partecipato: Gianfranco Fini da un lato, in rappresentanza degli ex di Alleanza nazionale, Sandro Bondi, Loris Verdini e altri esponenti di provenienza Forza Italia dall’altro. Il presidente della Camera, che già nei giorni scorsi aveva sollevato la «questione di opportunità » sulla candidatura di Cosentino (il sottosegretario è indagato dalla Procura di Napoli per essere stato chiamato in causa da alcuni pentiti) avrebbe comunicato agli alleati della coalizione di voler rinunciare alle pretese sul Lazio (gli ex di An volevano candidare la segretaria dell’Ugl Renata Polverini) lasciando campo libero all’imprenditrice di area azzurra Luisa Todini, ritenuta per il peso elettorale più debole della Polverini. Ma adesso le quotazioni dell’imprenditrice sarebbero risalite proprio in seguito all’esplosione del caso Marrazzo. La contropartita degli ex di An è già nota da settimane: decidere il nome del candidato in Campania. Ed è evidente che per loro Cosentino è fuori. Ritorna quindi in corsa il sottosegretario al Welfare, il beneventano Pasquale Viespoli, finiano della prima ora. Ovviamente l’ultima parola spetta al premier e ai suoi più stretti consiglieri. A Berlusconi non dispiacerebbe nemmeno l’investitura di Stefano Caldoro, che è stato un suo ministro, ma è chiaro che il capo del Governo sa di non poter decidere contemporaneamente per Lazio e Campania. Se Viespoli sembra in risalita, sul tema va registrata anche l’uscita pubblica della ministra Mara Carfagna. Intervenendo ieri a un convegno a Padula, Carfagna a proposito di candidature ha detto: «A oggi non c’è nessun candidato certo alla presidenza della Campania e se toccherà a me non mi tirerò indietro. Tra martedì e mercoledì si scioglierà il nodo ». Poi ha concluso in maniera niente affatto sibillina: «In ogni caso non sarà mai un nome solo a proporre il candidato governatore». (di Rosanna Lampugnani da il Corriere del Mezzogiorno)
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