Regione Campania - "Dobbiamo valorizzare i risultati positivi della Campania, come la raccolta differenziata in alcune città e la rete delle infrastrutture. Le ombre sono state invece temi come ambiente e sanità". Con queste parole il sindaco di Salerno Enzo De Luca, intervenendo alla direzione nazionale del Pd a Roma, ha fatto intendere che non tutta la classe dirigente campana è da buttare via. Un modo per autovalorizzare il lavoro svolto come primo cittadino di Salerno e per contestualmente bocciare quello del "nemico" storico Bassolino. Intento a evitare che in segreteria con Bersani entri il suo ex fedelissimo Alfredo D'Attorre, De Luca ha avviato i contatti con il nuovo leader nazionale del Pd per scaldare i motori in vista delle prossime elezioni regionali. Ma ci sono resistenze interne e freddezze esterne. Ad un incontro a Napoli sabato scorso, De Luca aveva invitato tra gli altri i franceschiniani Nicolais e Picierno che non sono andati perché la mozione Franceschini ha deciso di non schierarsi a favore di un candidato o di un altro, ma ha chiesto al segretario campano Enzo Amendola di provare a costruire alleanze sulla base dei programmi e solo dopo sui nomi. Contrari alla sua candidatura sono e restano poi sia Italia dei Valori che Sinistra e Libertà: difficile, quindi, dar vita ad una coalizione unita sul suo nome. La strada, insomma, per De Luca sembra aperta ma decisamente in salita. (Carlo Porcaro Velino/Velino Campania)
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