La guerra fratricida nell’Italia dei Valori della Campania è sempre più aspra ed evidente. Figlia del braccio di ferro a chi è più giustizialista e legalitario tra il leader (ancora incontrastato nonostante il congresso di febbraio) Antonio Di Pietro e l’europarlamentare Luigi De Magistris (che scatena media e base contro alcuni pezzi del partito), è una guerra che nelle prossime settimane potrebbe portare i primi clamorosi risultati. Innanzitutto, dopo l’inchiesta Arpac, Di Pietro non vede di buon occhio i consiglieri Stefano Buono e Giuseppe Maisto che figurano tra i “raccomandatori”: soprattutto quest’ultimo, stando a voci interne a Idv raccolte dal Velino, rischierebbe di essere cacciato dal partito. Se così fosse, però, lascerebbero in polemica con i vertici romani anche i senatori Nello Di Nardo e Giacinto Russo: non a caso, tre del folto gruppo campano che De Magistris vorrebbe fuori da Idv alle prossime regionali. Nel caso in cui la rottura diventasse definitiva, sarebbero loro tre ad anticipare le mosse di Di Pietro, pressato dall’altro ex magistrato, e avvierebbero il dialogo con il nuovo movimento politico a cui sta dando vita a livello nazionale Francesco Rutelli in collaborazione con l’Udc. Una formazione centrista in cui si ritroverebbero a proprio agio Maisto, Di Nardo e Russo, tutti e tre di origini moderate e cattoliche. (Velino)
1 commento:
Ma il consigliere Regionale Stefano Buono ha incontrato Rutelli, mi pare di averlo visto. Mi sa che dopo essere stato eletto con IDV passerà con il Belloccio Rutelli ci metto la mano sul fuoco.
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