Il piccolo genio di casa Bossi, (è riuscito a superare l’esame di stato soltanto al terzo tentativo, infatti, è stato promosso con un brillante "69/100), ha ufficializzato la candidatura a Brescia, per le regionali in Lombardia. "Si dovrà presentare di fronte agli elettori - ha spiegato il viceministro delle infrastrutture Roberto Castelli - e credo che sia un atto di coraggio per un ragazzo che ha poco più di 20 anni'. Castelli ha quindi negato che Renzo Bossi abbia avuto un trattamento di favore:"'Non è stato inserito nel listino bloccato, dovrà mettere tutta la sua forza". "Dopo Pontida non sono più una trota" (famoso soprannome datogli dal padre in elogio alla sua grande intelligenza, così spiccata da non consentirgli l'accesso al più dignitoso soprannome di "delfino"). Dove sono finite le battaglie contro il marciume di Roma ladrona?
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