sabato 24 aprile 2010

Chicago Tribune: Springsteen ricorda la bisnonna emigrata da Vico Equense

Everyone knows he was born in the USA, but it was Bruce Springsteen's European immigrant roots - and his family's 110-year American dream - that were celebrated on Thursday. Accompanied by his proud mother and aunts - the women who "provided me with place" and "filled my family and all of my work with great meaning" - the rocker from New Jersey received an Ellis Island Family Heritage Award. The Statue of Liberty-Ellis Island Foundation, Inc. presents the award to immigrants or their descendants "who have made a major contribution to the American experience." Springsteen's maternal great-grandmother, Raffaela Zerilli, arrived at Ellis Island from Vico Equense, Italy, on Oct. 3, 1900, with five kids in tow. TRADUZIONE: Tutti sappiamo che è nato negli Usa, ma ad essere festeggiate giovedì scorso sono state le origini europee di Bruce Springsteen e le speranze della sua famiglia in America dal 1900. Accompagnato da sua madre, orgogliosissima, e dalla zia, “le donne che mi hanno cresciuto e che hanno dato senso a tutti i miei lavori”, il rocker del New Jersey ha ricevuto il premio Ellis Island Family Heritage, con qui la fondazione della “Statua della Libertà”, celebra tutti coloro che hanno contribuito a far crescere l'America. La bisnonna del Boss, Raffaela Zerilli, arrivo a Ellis Island da Vico Equense il 3 ottobre del 1900 con cinque figli al seguito. La storia di immigrazione del Boss è nota, come la sua sensibilità verso le minoranze e i ceti sociali più svantaggiati. Cìò che non era noto era che nelle vene del rocker più sanguigno d'America scorre sangue napoletano o, per meglio dire, della penisola sorrentina. A ricordare la storia di emigrazione della bisnonna di Springsteen è il Chicago Tribune che, nella sezione esteri, dedica un ampio articolo alla cerimonia tenutasi poche ore fa a New York e dove sono stati celebrati oltre al cantante anche il banchiere Peter G. Peterson, il presidente e amministratore delegato dell'Avon Andrea Jung, e la stella del basket Dikembe Mutombo. Tutte storie simili, fatte di addii, di partenze e di valige scarne e cariche di speranze. Tutte storie che raccontano dei pochi che hanno avuto grande successo, il Boss è il caso più eclatante, ma che fanno riflettere sul numero elevatissimo di persone che hanno contribuito a creare l'America di oggi. Un contributo, forse, dimenticato per troppo tempo e che solo ora sembra si stia radicando nella cultura e nella società Usa. Un tributo all'immigrazione “positiva”, che dovrebbe essere utile spunto di riflessione in tutti quei paesi oggi si ritrovano ad essere meta di immigrazione e non più solo patria di emigranti. Il Boss, comunque, ha voluto ricordare l'avventura affrontata dalla bisnonna in varie canzoni, proprio per tributarle quel coraggio e quella forza di volontà che si sono dimostrate determinanti per la sua stessa carriera. "I docked at Ellis Island in a city of light and spires," their famous descendant later wrote in his song "American Land," a story not unlike their own. They joined her husband, Raffaele, in Manhattan's West Village. One of those kids, Antonio, grew up and married Adela Sorrentino. Their youngest daughter, Adele, went on to marry Irish-American Douglas Springsteen. The Springsteens raised their three kids in New Jersey. One of them was a son. When Bruce was 16, his mom borrowed money to buy him a guitar — an event he later chronicled in a tender tribute, "The Wish." (“Sono approdato a Ellis Island, in una città di luci e guglie”, ha scritto il Boss in una delle sue canzoni più famosi “American Land”, una storia non tanto lontana da quella dei suoi parenti. Raffaela si uni con suo marito Raffaele nel West Village di Manhattan. Uno dei figli, Antonio, sposò Adele Sorrentino. La loro figlia più giovane, Adele, si sposò a sua volta con un cittadino americano di origine irlandese: Douglas Springsteen. Douglas e Adele crebbero i loro figli nel New Jersey e quando Bruce aveva 16 anni, la madre chiese un prestito per acquistargli una chitarra. Un evento centrale nella vita del Boss, a cui successivamente tributerà la canzone “The Wish” - Il desiderio). Oggi, che il Boss è uno degli artisti più noti del mondo, con all'attivo oltre 120 milioni di dischi venduti, Springsteen ricorda con sempre maggiore forza le sue origini di “immigrato”, seppur di terza generazione, tributando un gran numero di canzoni a chi continua a fare sacrifici immani per continuare a sognare e sperare in un futuro migliore. Adele Springsteen married into poverty and "held our family together under just great, great, great difficulty," said her son. "Thank you, Mom. I love you very much." (…). "These fabulous women, they are my living connection to my heritage, to Ellis Island," said Springsteen. "They have personified for me the tough optimism and the work ethic of first-generation-born American citizens," he added. "They lifted my spirit. I think they put the rock and roll in me" (Adele Springsteen si sposò in condizioni di estrema povertà – ha affermato con emozione il cantante parlando alla cerimonia di giovedì –, mantenendo unita la famiglia con grande, grandissima difficoltà. Grazie mamma, ti voglio tanto bene (…). Queste donne favolose (anche le zie e le nonne, ndt) sono la mia connessione vivente con la mia eredità, con Ellis Island. Loro hanno impersonificato per me il pensiero dell'ottimismo e il lavoro etico della prima generazione di figli di immigrati nati in America”). (Francesco Maria Cirillo Il Velino/Il Velino Campania)

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