E’ di oggi la notizia che, il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha ricevuto in regalo da Anemone, il costruttore che ha fatto affari con gli appalti del G8, un appartamento. Il fatto risalirebbe a quando Scajola era ministro dell’Attuazione del programma, dopo essere stato ministro dell’Interno fino al luglio 2002, quando si era dimesso per aver pronunciato la frase contro Marco Biagi, il giuslavorista assassinato a Bologna dalle Brigate Rosse. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato provvidenziale per l’acquisto della casa un assegno, anzi 80 assegni che, il costruttore Anemone, attraverso il suo architetto di fiducia Zampolini, avrebbe messo a disposizione del ministro. L’architetto avrebbe versato sul suo conto 900 mila euro che poi avrebbe trasformato in 80 assegni circolari intestati alle proprietarie dell’appartamento che il ministro Scajola avrebbe poi acquistato. Al momento tuttavia, il Ministro non risulta indagato e non è stata provata alcuna correlazione tra quegli appalti del viminale e la "generosità" di Anemone.
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