mercoledì 28 aprile 2010

Case comunali in vendita, scontro con l’opposizione

Meta - Rendono poco, sono difficili da gestire e ogni anno costano troppo per manutenzione. In più, il Comune ha bisogno di soldi per investire in servizi e opere pubbliche. Le case del patrimonio comunale, quindi, devono essere vendute. Tuttavia, mentre tutti sono d’accordo sul principio, diverso è il discorso quando si tratta di individuare le modalità della vendita delle case-parcheggio di via Mariano Ruggiero, costruite in seguito al terremoto del 1980 per ospitare i senzatetto e successivamente destinate a coloro che si trovano temporaneamente sprovvisti di un alloggio. Ecco perché nel corso della seduta del Consiglio dedicata all’approvazione del bilancio di previsione, di cui il piano delle alienazioni è parte integrante, è scoppiata la polemica tra maggioranza ed opposizione. «Sarebbe stato opportuno che la giunta, prima di indicare cosa vendere, spiegasse come intende procedere in questa operazione, magari indicando i cespiti specifici, e soprattutto illustrando a cosa saranno destinati i fondi che si realizzeranno con l’alienazione», ha attaccato dalla minoranza Gianfranco D’Alessio. In realtà la vicenda della vendita, che almeno nella prima fase sarà parziale, dei 63 alloggi, si presenta alquanto complicata. In primo luogo, infatti, è necessario verificare le sussistenza dei titoli ad occupare gli alloggi da parte degli attuali proprietari. E questo è un aspetto sul quale le amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni hanno preferito soprassedere per evitare di alimentare il malcontento degli sfrattati. Poi, sarà necessario definire il criterio, magari verificando la disponibilità degli occupanti ad esercitare il diritto di prelazione. (Francesco Aiello il Mattino)

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