Regione, dichiarate nulle tre delibere. Decisioni rinviate per le nomine
Regione Campania - Avanti, ma con giudizio. La giunta regionale ha iniziato ieri il cosiddetto repulisti, autorizzato dal decreto finanziario del governo, nei confronti delle delibere dall´amministrazione precedente. Dieci mesi di atti da verificare e bocciare. Ma ieri è andata in porto solo la primissima manovra. Caldoro e i suoi assessori si sono limitati a dichiarare nulle tre delibere, varate fra il luglio e il novembre del 2009. La prima è quella con la quale la giunta Bassolino assunse la determinazione di sforare il patto di stabilità. Le altre due costituiscono altrettante autorizzazioni a spendere le cifre la cui corresponsione veniva giudicata «di vitale importanza» e quelle relative ai cofinanziamenti Ue, stimate in circa 291 milioni. Cosa significhi in pratica questo annullamento è però ancora tutto da vedere. A Palazzo Santa Lucia sanno bene che l´annullamento di quella volontà amministrativa non farà tornare indietro i soldi già impegnati o erogati. «Certo sarà difficile annullare atti esecutivi conseguenti a impegni di spesa», nota Giovanni Romano, assessore all´Ambiente. Lo sa bene, in questa casistica potrebbe ricadere la delibera di cui più si discute nelle ultime ore, 660 mila euro per insegnare la differenziata «porta a porta» a L´Avana e Santo Domingo e per un possibile impianto a Haiti. Un paradosso, nella terra dell´emergenza rifiuti. In realtà si tratta di un programma di cooperazione europea. Nel quale si era inserito con un suo progetto il Consorzio di bacino Salerno 1, nel quale ricade Mercato San Severino di cui Romano è sindaco, e che col tempo si è affermato nella raccolta differenziata, fino a trascinare lo stesso Romano ai vertici della notorietà in materia. «Il che – nota lui – non vuol dire che quei soldi non li si potesse spendere in un potenziamento dell´azione in loco. Sempre che non siano legati al progetto europeo». Ragionamento che dice di come sarà difficile in realtà intervenire sulle singole decisioni. Ce ne sono tante da esaminare. Ad esempio il rinnovo del contratto con Standard & Poor´s per la valutazione del rating. Oppure i 100 mila euro alla Federico II per uno studio sugli effetti del federalismo fiscale in Campania. Tanto prudente è l´approccio che l´annullamento delle delibere di nomina, per dirigenti esterni, collaboratori e consulenze varie, è demandato allo screening che farà l´assessore Pasquale Sommese, delibera per delibera, e anche al parere da parte dell´Avvocatura, chiesto dallo stesso presidente Caldoro. Intanto il governo ha aperto un po´ la borsa. Il ministero delle Infrastrutture ha stanziato 40 milioni, fuori dal patto di stabilità, per la messa in sicurezza delle scuole campane. Soddisfatti i due assessori, Edoardo Cosenza e Caterina Miraglia. (di Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli)
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