Massa Lubrense - Erano appena trascorse le 19 e 20 quando il 25enne Orlando Russo, domiciliato a Salerno e autista stagionale presso il deposito di autolinee della Sita di via Reola a Sant’Agata sui due Golfi, finito il suo turno di lavoro su un pullman della linea Sant’Agata-Massa-Sorrento, ha inforcato la propria moto, una Kawasaki N750, per dirigersi verso il centro di Sant’Agata sui due Golfi e far ritorno alla sua residenza attraversando la statale sorrentina 163 amalfitana. Giunto all’incrocio tra via Reola e II° corso di Sant’Agata, l’autista della Sita si è accorto della presenza di un motorino, un Piaggio 50 targato 7ST30, guidato dal pasticciere Liberato Cacace, 35 anni, e residente a Sant’Agata dove lavora presso il bar-pasticceria Fiorentino: entrambi provenienti da Pastena si dirigevano verso Sant’Agata. Per cause ancora in via di accertamento da parte del tenente Gennaro Romano del comando di polizia urbana di Massa Lubrene, i due centauri si sono urtati con le moto e sono stati sbalzati dalle selle a poca distanza l’uno dall’altro su un dosso stradale e riportando numerose ferite in varie parti del corpo. Secondo alcuni testimoni presenti in zona a provocare l’urto tra i due motociclisti sarebbe stata una manovra azzardata dal conducente di un pullmino proprio nell’area dell’incrocio a stento evitato dal centauro della Kawasaki che sarebbe finito addosso al pasticciere. Voci, assolutamente non confermate però dal vicecomandante dei vigili Carlo Fabiano, riferirebbero che dopo l’incidente il conducente del pullmino, rimasto sconosciuto, si sarebbe dato subito alla fuga attraversando in controsenso un tratto del corso Sant’Agata tra il centro abitato e via Deserto. Né si può rilevare l’identità dell’autista del pullmino in quanto anche se proprio all’incrocio è presente una telecamera questa non è in funzione in quanto la ditta installatrice non ha ancora provveduto a disinstallarla dopo la rinuncia dell’anno scorso dell’amministrazione comunale a proseguire l’utilizzo del servizio di video sorveglianza dopo il periodo di prova. (Gennaro Pappalardo il Mattino)
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