Il pm chiede 4 anni per l’ex sindaco di Sorrento, sei anni a Francesco Donnarumma, titolare della ditta
Sorrento - “Condannate gli imputati”. Il pubblico ministero chiede al giudice pene esemplari: 4 anni all’ex sindaco di Sorrento, sei anni a Francesco Donnarumma - titolare dell’omonima ditta - due anni e otto mesi per don Peppino Esposito e 3 anni e due mesi per li altri imputati: Daniele Pinardi, progettista della gru, Massimo ed Eduardo - figli di Francesco e dipendenti della ditta Donnarumma - ed un vigile urbano del comune di Sorrento. Il processo del primo maggio ha visto consumarsi, ieri in aula, l’ennesimo scontro prima della sentenza. Requisitoria e arringa. Pubblica accusa contro Difesa. A ciascuno il tempo di snocciolare e riassumere prove e testimonianze a sostegno della propria teoria. Al centro della discussione la domanda che da anni tormenta Sorrento: quella strage si poteva evitare? La morte di Claudia Fattorusso e Teresa Reale, investite dalla gru che stava installando le luminarie per la festa del santo patrono nel giorno del primo maggio, è stata causata dal comportamento omissivo degli imputati - tutti accusati di omicidio colposo - o è stata una tragica fatalità? Per il pubblico ministero, che ha consegnato una memoria scritta al giudice, gli imputati sono colpevoli. E devono essere condannati. (di Ferdinando Manzo da Metropolis Web)
Nessun commento:
Posta un commento