giovedì 2 settembre 2010

E De Luca sferza il Pd: la vostra festa è una splendida sagra

Regione Campania - Dopo le feste, i festini e le ammucchiate, entra nel dibattito già accesissimo sulla festa del Pd, la definizione del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che esprime «vivo compiacimento per l’organizzazione della splendida sagra in corso di svolgimento a Torino». Il riferimento è a programma (e risonanza mediatica) che, a detta di De Luca: «È la fotografia emblematica della capacità di presenza e del grado di efficacia del partito in questo particolare e difficile momento della vita politica ed istituzionale del Paese». Tema caro a De Luca questo. Attraverso il quale ha sempre espresso la sua capacità critica nei confronti del partito da cui proviene. In questo caso la polemica si innesta sull’altra, di più vasta eco, che è partita dal mancato invito al presidente della Regione Piemonte Roberto Cota. E che ha provocato il forfait dei ministri leghisti e la reazione del sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Il senso è: da una parte gli amministratori, non importa se del partito democratico oppure della Lega Nord, purchè siano quegli amministratori vicini ai problemi della gente; dall’altra il partito delle stanze, lontano dai territori e, nel caso posto da De Luca, lontano dal problema Mezzogiorno che nel lungo programma della festa non è stato neanche inserito. De Luca fa riferimento a ciò che del festival è emerso attraverso la stampa: «La grande attenzione dell’opinione pubblica rispetto a questo evento conferma la marginalità del Pd rispetto alle problematiche reali che i cittadini affrontano quotidianamente sulla propria pelle». Poi il punto centrale: «Naturalmente, il mio apprezzamento va soprattutto all’attenzione riservata al Mezzogiorno ancora una volta messo da parte e relegato a questione ormai nemmeno più presentabile sulla ribalta partitica di livello nazionale». Nessun dibattito in merito, nessun convegno, nessun invito ad intervenire agli amministratori del Sud. De Luca non lo dice nella sua dichiarazione, ma sarebbe stato lecito supporlo. E invece, in serata, la smentita. «Mi dispiace che De Luca non si sia informato bene sul programma della Festa. Proprio ieri sera qui a Torino si è svolto un dibattito dedicato al Mezzogiorno che ha visto la partecipazione attenta di tantissimi cittadini». Così Lino Paganelli, responsabile nazionale Feste Pd, così replica alle affermazioni del sindaco di Salerno, che conferma il rapporto altalenante con il partito dal quale proviene (è più difficile dire che lo esprime), che quando era Pci lo ha visto segretario autorevole, e che l’ultimo congresso ha confermato saldamente nelle sue mani. Ma che «scompare» ad ogni elezione amministrativa per far spazio al partito del sindaco, della gente, del fare, dell’amministrare, di tutti, e della politica non politicante. (Piera Carlomagno il Mattino)

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