mercoledì 1 settembre 2010

E scatta lo sciopero: da lunedì farmaci a pagamento

Regione Campania - Quarantacinque giorni di stop alla distribuzione gratuita delle medicine in farmacia per protestare contro i ritardi nei pagamenti in Campania. Sciopero a ranghi serrati a partire da lunedì prossimo. Michele Di Iorio, presidente provinciale di Federfarma, ha già mandato un fax al prefetto per segnalare i prevedibili disagi e stilato un elenco di farmaci salvavita che saranno comunque assicurati. «Il nostro sciopero - sostiene - non vuole colpire gli ammalati e non è contro la Regione, ma è un atto di legittima difesa: non sappiamo più dove trovare i soldi per portare avanti l'attività. Tre farmacie hanno dichiarato fallimento, cinque hanno portato i libri in Tribunale e altre sono sull'orlo del collasso». Ad agosto è rimasto in città, Di Iorio, nonostante il caldo torrido, «per seguire da vicino la situazione critica come non mai». Il suo telefono squilla con insistenza: dall'altra parte del cavo, i colleghi in rivolta. «La nuova giunta non ha mantenuto promesse, nonostante il nostro tentativo di ripartire da zero per ricostruire un dialogo costruttivo dopo l'era Bassolino». È protesta perché i titolari degli esercizi hanno ottenuto solo il pagamento delle spettanze di gennaio 2010. In 325, nel capoluogo, avanzano complessivamente 120 milioni. In 400, nell'hinterland partenopeo, oltre 200 milioni. «Per sospendere lo sciopero - incalza Di Iorio - chiediamo l'immediato pagamento di tre mensilità e l'avvio di una seria programmazione, come nelle altre regioni, perché noi farmacisti campani non siamo figli di un dio minore. Quanto avviene è mortificante per l'intera categoria. E per me. Compito del sindacato non dovrebbe essere quello di guidare azioni di recupero crediti ma lavorare per migliorare i servizi e la soddisfazione degli utenti». Sulla bozza del decreto commissariale che introduce un ulteriore ticket sui farmaci, Di Iorio invece sostiene: «In linea di principio, non sono contrario all'introduzione di ticket. Tuttavia, la misura non credo sia risolutiva». Il motivo? «Il contributo aggiuntivo di un euro per ogni ricetta può determinare un incasso fino a 50 milioni l'anno. La spesa per la farmaceutica sfiora i 100 milioni al mese». Di Iorio giudica invece «illegittima» la sovrattassa prevista per i farmaci della tipologia Pht. «La distruzione dei medicinali ad alto costo - spiega - avviene per nome e per conto dell'Asl senza l'emissione di uno scontrino fiscale. In più, non in tutto il territorio regionale sono adottate le stesse modalità nel servizio. Ciò significa determinare provvedimenti inapplicabili per i farmacisti e disparità di trattamento tra gli utenti». Conclude: «Confido nella sospensione e revisione del provvedimento». (m.p. il Mattino)

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