Vico Equense - Ieri sera una motovedetta della Capitaneria di porto di Castellammare, durante un consueto pattugliamento lungo la costa nelle acque del Comune di Vico Equense, ha rinvenuto una rete da pesca lunga ben 2,5 km occultata in acqua. I militari della guardia costiera, coordinati dal comandante Giuseppe Menna, si sono insospettiti quando hanno notato uno strano ed inusuale segnalamento galleggiante, posizionato nella zona a tutela biologica del Banco di Santa Croce ed hanno deciso di verificare cosa fosse, scoprendo quindi che vi era assicurata una rete del tipo tremaglio utilizzata illegalmente per la pesca a strascico. I militari hanno rimosso il segnalamento e hanno sequestrato la rete. (Fonte: il Mattino)
domenica 10 aprile 2011
Pesca di frodo sigilli alla rete
Vico Equense - Ieri sera una motovedetta della Capitaneria di porto di Castellammare, durante un consueto pattugliamento lungo la costa nelle acque del Comune di Vico Equense, ha rinvenuto una rete da pesca lunga ben 2,5 km occultata in acqua. I militari della guardia costiera, coordinati dal comandante Giuseppe Menna, si sono insospettiti quando hanno notato uno strano ed inusuale segnalamento galleggiante, posizionato nella zona a tutela biologica del Banco di Santa Croce ed hanno deciso di verificare cosa fosse, scoprendo quindi che vi era assicurata una rete del tipo tremaglio utilizzata illegalmente per la pesca a strascico. I militari hanno rimosso il segnalamento e hanno sequestrato la rete. (Fonte: il Mattino)
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