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Tra vizi di forma e punteggi troppo bassi rischiano di arenarsi, infatti, importanti iniziative di cultura e spettacolo elaborati per l’estate 2011. Ammessi al giudizio della commissione 69 progetti, soltanto i primi 20 passano l’esame e si aggiudicano una porzione dei finanziamenti, 4 milioni in totale. La promozione con il voto più alto (70,71) spetta al Comune di Minori, che potrà spendere 410mila euro per una rassegna sulla dieta mediterranea; damigella d’onore Lacco Ameno con la sua «Villa Arbusto» (140mila euro); promossa anche la pasta di Gragnano, protagonista di una kermesse che beneficia di quasi 400mila euro di fondi europei. Tra gli esclusi la festa delle Antiche Repubbliche Marinare di Amalfi, la festa dei Gigli di Nola, il Premio Caruso di Sorrento (ma il sindaco Giuseppe Cuomo ha assicurato che la manifestazione si farà, insieme alla mostra antologica di Aligi Sassu), la storica «Settembrata Anacaprese» e il «Grand tour nel mito e nella storia» proposto dal Comune di Capri. Bocciato anche il cartellone dei «Racconti in musica nella Provincia di Napoli», con un impegno di spesa di 700mila euro, con il 70 per cento (490mila euro) inserito tra i progetti finanziabili dalla Regione, con 10 Comuni consorziati con la stessa Provincia: Bacoli, Capri, Castellammare di Stabia, Forio, Ischia, Pompei, Sant’Agnello, San Sebastiano al Vesuvio, Sorrento e Torre del Greco. Tra i progetti della costiera, invece, sono stati dichiarati ammissibili (ma in attesa di conferma del finanziamento) Vico Jazz Festival proposto da Vico Equense e la mostra Terra, Acqua e Fuoco al borgo Maiano di Sant’Agnello. Tra le iniziative finanziate, tre eventi jazz su venti: festival di Pomigliano, San Giorgio a Cremano e Pompei. «Al di là dell’aspetto tecnico – conclude Sagristani - è spiacevole notare come la Commissione sembri non aver tenuto in considerazione né la credibilità delle istituzioni coinvolte nei progetti, né la sostanza delle proposte». (Fonte: Antonino Siniscalchi da il Mattino)
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