Vico Equense - Cavalieri, ufficiali, commendatori e grand’ufficiali. Da oggi ce ne sono, tra Napoli e provincia, sessantaquattro in più. Di questi, due sono cittadini di Vico Equense. Il Maresciallo dei Carabinieri Gerardo Vignola, e l’Ispettore di Polizia Ciro Di Palma. Le onorificenze sono state consegnate dal Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, in occasione del 65° Anniversario della fondazione della Repubblica, durante una cerimonia che si è svolta a piazza del Plebiscito. Le Omri (Onorificenze al merito della Repubblica italiana) vengono conferite con decreto del Presidente della Repubblica, due volte l’anno: il 2 giugno, appunto, e il 27 dicembre, anniversario della promulgazione della Costituzione. Le onorificenze sono destinate, com’è scritto nella legge istitutiva, a «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».
venerdì 3 giugno 2011
Onorificenza di cavaliere dell’”Ordine al Merito della Repubblica Italiana” per Vignola e Di Palma
Vico Equense - Cavalieri, ufficiali, commendatori e grand’ufficiali. Da oggi ce ne sono, tra Napoli e provincia, sessantaquattro in più. Di questi, due sono cittadini di Vico Equense. Il Maresciallo dei Carabinieri Gerardo Vignola, e l’Ispettore di Polizia Ciro Di Palma. Le onorificenze sono state consegnate dal Sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, in occasione del 65° Anniversario della fondazione della Repubblica, durante una cerimonia che si è svolta a piazza del Plebiscito. Le Omri (Onorificenze al merito della Repubblica italiana) vengono conferite con decreto del Presidente della Repubblica, due volte l’anno: il 2 giugno, appunto, e il 27 dicembre, anniversario della promulgazione della Costituzione. Le onorificenze sono destinate, com’è scritto nella legge istitutiva, a «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».
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