venerdì 3 giugno 2011

Masso dal costone, terrore sulla Sorrentina

Il pezzo di roccia cade alle spalle di due motociclisti: salvi per miracolo. Da Castellammare a Vico traffico in tilt

Castellammare di Stabia - È l’incubo per la mobilità in costiera. Tragedia sfiorata, ieri mattina, nel punto cruciale dove si concentrano impacci e disagi nella circolazione veicolare sulla Statale sorrentina. Il rischio, questa volta, si è materializzato nella maniera più pericolosa per turisti e pendolari che attraverso il chilometro 12 della SS 145, in località Pozzano. Dal costone calcareo che sovrasta la carreggiata, a pochi metri dalla frana del mese di gennaio 1997 che per due mesi trasformò di fatto il territorio di Sorrento e dintorni nella quarta isola del golfo di Napoli, si è staccato un masso. Un crollo forse causato dalla pioggia negli ultimi giorni. Erano le 9.35 quando il macigno, un quintale, precipitando verso l’asfalto, ha divelto il palo di un segnale stradale che ha attenuato gli effetti della caduta, proprio nel momento in cui transitavano due giovani su uno scooter. Poteva essere l’ennesima tragedia di una strada che nasconde pericoli e ingorghi dietro ogni curva. Il masso si è fermato a pochi centimetri dalla moto con la coppia atterrita dal tonfo. Li ha salvati, probabilmente, quel segnale stradale piantato nel marciapiede. Crollato da un’altezza di dieci metri il grande masso è venuto giù rotolando nella vegetazione ed è rimbalzato fuori il marciapiede. Impauriti e consapevoli di aver evitato una brutta avventura, i due giovani hanno imboccato l’incrocio che porta verso la Panoramica che sovrasta il centro antico di Castellammare e, probabilmente, sono tornati a casa per riprendersi dalla spavento. Sul posto, per ricostruire la dinamica del dissesto, sono intervenuti i tecnici del Comune di Castellammare che hanno effettuato i primi sopralluoghi, assistiti sul posto dalla protezione civile stabiese che annovera tra le proprie figure professionali anche un geologo. A Pozzano presenti anche squadre di operai dell’Anas e dei vigili del fuoco. Per ore il transito veicolare è stato disciplinato a senso unico alternato, regolato da due pattuglie di agenti della polizia municipale. Inevitabili i rallentamenti sui due versanti, in particolare in direzione Sorrento, complice anche la giornata festiva che ha alimentato il numero dei veicoli in arrivo in costiera. Penalizzati anche i bus turistici che a quell’ora transitavano nella zona. Nei prossimi giorni, intanto, verrà effettuato un nuovo sopralluogo per individuare eventuali punti di criticità del costone nascosti nella folta vegetazione che caratterizza l’area dove si è verificato il dissesto. La causa più accreditata per il crollo di ieri mattina, tuttavia, sarebbe da ricercare nella pioggia caduta negli ultimi giorni e l’acqua permeata nelle pareti del costone potrebbe aver provocato il cedimento. Nel costone roccioso non sono rari fenomeni di frammentazione di blocchi calcarei che spesso isolano massi di medie e piccole dimensioni. Una situazione ritenuta endemica in un contesto geomorfologico e strutturale dell’area che si estende da Pozzano alle porte di Meta, dove sono state installate negli anni reti metalliche per contenere le pietre che eventualmente di staccano dalla roccia. (Fonte: Antonino Siniscalchi da il Mattino)

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