giovedì 8 settembre 2011
Il dilemma dell'ascensore
Vico Equense - Un manifesto invita i cittadini a esprimersi sul costruendo ascensore alla Villetta Paradiso. Vorrei dire la mia e auspico un nutrito confronto di opinioni, per dare al Sindaco, l’opportunità di vagliarle prima di decidere. Sono sicuro che egli apprezzerà il contributo, tanto più che egli è esecutore di un progetto non suo. Dotare Vico di un servizio pubblico che migliori la mobilità è certamente una buona cosa. Non conosco il progetto e gli aspetti finanziari dell’opera. Ritengo che trattasi di un’opera realizzabile con un mutuo da scontare con facilitazioni. C’è una spesa e mi auguro che siano stati previsti i ricavi. Si può sapere se è stato fatto un piano finanziario che ci consenta di recuperare i costi di costruzione e di gestione? O dovremo pagare tutti per un’opera di dubbio interesse e con scarsi introiti? Non dimentichiamo che il Comune ha poche risorse per i servizi e ha un debito fuori bilancio che supera i sei milioni di euro. Lo pagheremo tutti per molti anni con aggravi sulle imposte come già questa Giunta sta facendo. Perché aggiungere altri debiti? Viviamo una crisi spaventosa, difettiamo di tanti servizi essenziali e non ce li possiamo permettere. Vi pare questa l’ora per buttare via i soldi? L’ascensore dovrebbe facilitare l’accesso agli arenili tra la foce del Rivo d’Arco e il Pezzolo per chi abita al Centro e non vuole usare l’auto propria o l’autolinea. Quanti sono e per quanto tempo? Non serve a chi abita in frazione o fuori Vico. Chi arriva con la propria auto o con l’autobus di linea, gli conviene proseguire per la Marina d’Equa con lo stesso mezzo. A chi vuole andare alla Piazzetta o alle Carcare, calcolando il tratto da fare a piedi, l’ascensore non gli fa guadagnare né tempo né leggerezza. La Marina d’Equa è ben dotata di parcheggi ed è facile accedervi. Altra questione. E’ prevista la costruzione di un edificio nella Villetta Paradiso per l’accesso all’impianto di discesa e risalita. Chi lo ha progettato non ha tenuto conto di un fatto: la Villetta è il simbolo di Vico e l’unico luogo pubblico rimasto per ritrovarsi fra cittadini e forestieri. E’ la meta degli sposi per il film delle loro nozze e il luogo dove i forestieri si fermano incantati. E’ teatro di posa per i produttori di pubblicità con lo sfondo di Scutolo e del Vescovado. L’ho visto più volte riprodotto nelle pagine di pubblicità nelle riviste patinate italiane e straniere. La mia opinione è che anche un semplice palo sarebbe uno sconcio imperdonabile. Ritengo che Il sindaco non vorrà passare alla storia come colui che ha sfregiato la più bella cartolina di Vico Equense.Mi si consenta un consiglio: L’altra spiaggia, quella di Vico, ha bisogno urgente di un mezzo pubblico per accedervi. Il servizio di autolinea funziona soltanto due mesi all’anno; due strade pedonali sono inaccessibili; la rotabile è pericolosa per i pedoni; è vietato l’accesso alle auto private. Perché non trasferire lì l’ascensore con ingresso all’inizio di Via Colombo dove una volta era l’ufficio di collocamento? Già nel passato fu ipotizzato l’impianto, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dallo stazionamento delle autolinee. Questa sarebbe un’opera utile e i ricavi per fronteggiare almeno le spese della gestione potrebbero esserci. (Fonte: Vincenzo F.R. Esposito)
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3 commenti:
Non so chi sia questo Vincenzo F.R. Esposito ma ha pienamente ragione. Solo che però si fa troppe domande inutili: il piano finanziario non c'è; l'analisi su quanti potrebbero utilizzare l'ascensorenon c'è; i soldi non ci sono e li pagheremo noi con un mutuo; la gestione dell'opera è patentemente in perdita e oltre al mutuo i cittadini pagheranno le spese di gestione e gli stipendi ad un paio di mangiafranchi che staranno là a poltrire per controllare il funzionamento di un ascensore di scarso utilizzo.
L'opera l'ha progettata la vecchia amministrazione di centrosinistra che in quanto a insipienza e ignoranza era giusto un po' meno di questa. Ma la cosa non ha importanza: è un'opera inutile, che carica di spese i cittadini e manomette, con un progetto ridicolo delle aree esterne, l'integrità della villetta.
Bisogna fermalo e utilizzare i soldi per cose più importanti.
Condivido. Spendiamo meglio i nostri soldi.
p.s.: chiedo scusa all'autore dell'articolo, prof. Enzo Esposito, ma le due iniziali F.R. mi hanno tratto in inganno e non avevo capito che fosse.
Confermo tutto, caro Enzo: condivido il tuo articolo, ma è inutile fare domande a questa amministrazione: le risposte le sanno tutti...
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