mercoledì 5 ottobre 2011
Rifiuti, Cesaro: “La rivolta di Terzigno ci è servita d’esperienza: oggi dialoghiamo con i territori”
Provincia di Napoli - “Ricordo bene lo stato d’animo di tutti in quei giorni drammatici. Ognuno aveva ragione e ognuno torto nello stesso momento. Ma l’esperienza ci è servita. Anzi, prendendo proprio spunto da quanto fu deciso allora per la zona rossa, abbiamo impostato una linea di condotta e di programmazione che ha tenuto maggiormente conto delle realtà locali. Ed oggi, nonostante alcune critiche, stiamo dialogando con tutti gli amministratori delle sette aree in cui abbiano diviso la provincia, proprio per evitare che quel clima da guerra civile possa ripetersi mai più ” E’ quanto ha detto il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, commentando la notizia dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari a 31 indagati nell' ambito dell' inchiesta sui disordini del 2010 a Terzigno e nell'area vesuviana contro l’apertura della discarica di Cava Vitiello. “Oggi – ha proseguito il presidente Cesaro – stiamo dialogando con tutte le amministrazioni locali per giungere ad un piano della gestione dei rifiuti condiviso. Con alcune aree l’accordo è già raggiunto, con altre è prossimo, con altre ancora la caparbietà non ci manca. In questo periodo di tempo, poco più di un anno, abbiamo fatto un gran lavoro, come quel giocatore di centrocampo che ha un ruolo oscuro ma indispensabile. Spero entro l’anno di portare a termine tutti gli accordi. Sarebbe un successo di tutti. Per quanto riguarda poi Cava Sari – ha aggiunto ancora Cesaro – l’ho detto nei giorni scorsi e lo ripeto oggi. Nessuno si sogna di ampliarla. Su questo fronte i cittadini del vesuviano possono stare quanto mai tranquilli: con loro abbiamo sottoscritto un accordo di programma ben preciso, che li preserva da qualsiasi sorpresa”.
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