Sant’Agnello - "Stando dietro al gossip politico-giornalistico sembra che la nostra amata cittadina sia dedita soltanto alle feste ed alle sagre di paese se è vero che una amministrazione, in dispregio alla decenza oltre che agli obblighi di assicurare al Paese efficacia ed efficienza amministrativa, può andare in crisi per banali questioni di contributi pubblici ad apparentemente innocue manifestazioni locali, che addirittura qualcuno ha definito, molto pericolosamente, “espressione familiare e personale”. Ancora peggio sarebbe immaginare che invece dietro a certi atteggiamenti vi sia la sistematica ingerenza operata oramai dall’inizio del mio mandato sull’Amministrazione e sui vari Consiglieri e Assessori i quali, assumendo più o meno improvvise decisioni di disimpegno rispetto alla maggioranza in cui sono stati eletti, malcelano le reali ragioni della loro decisione. Siamo vicini ad un atto fondamentale quale è l’approvazione del bilancio, un bilancio fatto di tagli e di contenimenti della spesa, un bilancio fatto in momento di grande difficoltà ma che comunque riesce a garantire il livello dei servizi senza mettere assolutamente la mano nella tasca dei nostri concittadini e non è consentibile a nessuno, nella noncuranza della grave situazione economica in cui versa il paese, di assentarsi o di non votarlo solo perchè non è stato allocato sufficiente denaro pubblico sul “suo” capitolo di spesa. Un tale atto rappresenta una grave assunzione di responsabilità che ognuno di noi si assume nei confronti dei cittadini ed ogni decisione deve essere assolutamente e seriamente motivata: sto pertanto pensando di portare nella pubblica piazza la seduta del prossimo consiglio comunale di guisa che ogni cittadino possa liberamente assistere ai lavori del civico consesso e valutare direttamente le ragioni di ogni consigliere e del suo voto. Quando si viene meno ai propri impegni e si disattendono gli obblighi che si sono assunti di fronte al Paese su questioni anche delicate e viene minata alla base la libera espressione di voto e finanche la democrazia e la legalità è chiaro che il Sindaco, sul quale grava la massima responsabilità amministrativa, ha il dovere di allertarsi ed allertare chi di competenza soprattutto se ravvisa fatti e comportamenti potenziali poco chiari e trasparenti. Mi sembra inconcepibile che invece di confrontarci e di premere l’acceleratore su temi importanti che stiamo portando avanti come il bando che uscirà a settembre per i lavori per la nuova scuola media e per le nuove case popolari, il progetto rifiuti zero, la mobilità sostenibile, il recupero dell’immobile di via Diaz e su traguardi raggiunti come il nuovo asilo nido e la riduzione della Tarsu che può ulteriormente diminuire con un costante lavoro di squadra il conto già salato a carico dei cittadini ci si ferma, a pochi mesi dalle elezioni, per questioni di poco spessore quali i soldi per le feste che, tra l’altro, poco piacciono ai cittadini. Amministrare un paese è una cosa seria, specie in questo momento: non si può più pensare a farlo con feste, farina e forca".
Gian Michele Orlando
Sindaco di Sant'Agnello
Nessun commento:
Posta un commento