Dopo i roboanti comunicati di salvataggio dell’Azienda, di reperimento dei fondi, di
identificazione dei flussi finanziari, di autoesaltazione dell’Assessore Vetrella,
dell’Amministratore Unico Polese, del Commissario ad acta Voci e, dulcis in fundo, del
managment aziendale, siamo giunti all’ultimo atto di una farsa.
La mancata erogazione degli emolumenti e la mancanza totale d’informazioni certe
circa la data di pagamento degli stessi conferma che si tratta del peggior teatro.
Peccato che il tutto sia fatto sulle spalle, o meglio, sulla pelle dei lavoratori e dei
cittadini.
Le ovvie conclusioni, in un mondo serio, sarebbero le immediate dimissioni di chi,
dall’Assessore all’ultimo dei Dirigenti, dimostrano con i fatti e con le parole la loro
incapacità a gestire una delle (ex)realtà più importanti del trasporto pubblico d’Italia.
La politica, nel senso originario e pulito del termine, deve ora rinnovare i
personaggi che da troppo tempo pascolano in luoghi a loro non idonei.
Rinnoviamo ulteriormente la richiesta di un azzeramento delle cariche e di un
cambio deciso di rotta.
La Segreteria Provinciale OR.S.A
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