Vico Equense - L’incendio dei capannoni di Città della Scienza ha colpito tutti, in particolare, quelli che per questo sogno hanno dedicato una parte della propria vita, anche professionale. Il mio pensiero va dritto al professore Vittorio Silvestrini, che all’inizio degli anni 90 ebbe la geniale intuizione di acquistare all’asta fallimentare i capannoni della ex fabbrica chimica borbonica su via Coroglio per destinarla a Science Center.
Ed il mio ricordo va ai dieci, intensi, anni di collaborazione, alle interminabili riunioni, alle preoccupazioni per i finanziamenti, alle gare di appalto per oltre 100 miliardi di vecchie lire, al lavoro dei dipendenti, molti dei quali giovanissimi, affrontato sempre con entusiasmo, passione e con spirito volontaristico.
Di fronte alle rovine fumanti abbiamo pianto.
Di dolore e di rabbia.
Spero, con Saviano, che “questa città perennemente ferita a morte trovi ancora una volta la forza di rialzarsi” perché “sotto la cenere sta la brace ardente”.Aldo Starace
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