“Gent.le Direttore,
sono un cittadino di Vico Equense e vorrei denunciare dei gravi episodi che da qualche mese interessano la frazione collinare di San Salvatore dove risiedo. Premetto: questa lettera non è firmata esclusivamente per motivi personali al fine di evitare ritorsioni ben probabili ma i fatti in essa raccontati possono essere da tutti verificati di persona. I fatti. A san Salvatore il fine settimana è impossibile parcheggiare per noi residenti privi di un parcheggio privato. Il motivo: la presenza dei clienti di una “nota” pizzeria presente sul territorio che trasformano la piccola piazza cittadina in un incivile parcheggio che rende difficile addirittura la normale viabilità nonostante il divieto di sosta vigente in piazza e lungo tutta via san salvatore. Io stesso ho più volte denunciato il tutto al comando dei vigili urbani senza mai aver ottenuto alcun intervento (solo qualche giorno fa la sosta selvaggia in piazza ha reso impossibile l’accesso di un’ambulanza lungo via san salvatore). Ma il bello deve ancora arrivare. Da qualche settimana, infatti, i vigili intervengono a San Salvatore ogni fine settimana multando tutte le auto (dei residenti) in divieto di sosta ma anziché intervenire in orari “caldi” quando la piazza è ostaggio dei clienti della pizzeria, gli stessi vigili si dilettano a collezionare multe in orari assurdi come le h. 15-16, ossia il primo pomeriggio quando in piazza vi sono esclusivamente le auto dei residenti. Già, proprio così! Il venerdì e sabato pomeriggio San Salvatore è pattugliata dai vigili e la sera è del tutto abbandonata agli interessi dei clienti forestieri. Mi chiedo: possibile che noi residenti dobbiamo essere ostaggio degli interessi di un privato e dell’inciviltà dei suoi clienti? Per quale “oscuro motivo” il codice della strada vale per i residenti e non per i clienti forestieri di una semplice pizzeria? Io stesso vi invito a recarvi a San Salvatore ogni fine settimana di sera (non attenetevi agli orari dei vigili…) e potrete verificare di persona l’inciviltà che noi residenti dobbiamo subire... ”
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