La società dei Comuni della penisola gestiva le risorse idriche, poi l’ok alla liquidazione: è bufera
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - Un’inchiesta «interna», da avviare al più presto,
fondamentale per fare definitivamente
chiarezza sui
bilanci dell’Arips, la società
«speciale» dei Comuni della
costiera da tempo al centro
di una procedura di liquidazione.
A chiederlo è il Partito
democratico di Sorrento che,
con una lettera recentemente
inviata al sindaco Giuseppe
Cuomo e al collegio dei revisori
dei conti, spinge sull’acceleratore
affinché la commissione
consiliare della trasparenza
possa cominciare ad indagare
al meglio sulla gestione economica
dell’azienda che, fino
a qualche anno fa, gestiva le
risorse idriche in penisola sorrentina.
A finire nel mirino, in
particolare, «i risultati negativi
della gestione ordinaria».
L’appello, firmato dai consiglieri
comunali Alessandro
Schisano e Luigi Mauro, arriva
a poche settimane di distanza
dalla pubblicazione dell’avviso
con cui l’Arips - a seguito
di un’apposita delibera approvata
dai sindaci della penisola
- mise in vendita ben tre appartamenti
per la cifra stimata
di un milione e 300mila euro.
Insomma, si tratta di una vicenda
intricata, che parte da
lontano. Lo scioglimento della
società venne votato - positivamente
- dal consiglio comunale
di Sorrento nel lontano
2006, ma finora non c’è stata
l’ultima puntata. Ovvero l’addio
definitivo ad un’impresa
che, ormai, può essere bollata
come un’esperienza conclusa.
In tal senso, nell’aprile 2012,
l’assemblea dei sindaci della
penisola sorrentina approvò
anche il progetto generale
di liquidazione dell’azienda
affidando il tutto al consiglio
d’amministrazione.
Qui, adesso, scende in campo
il Pd che intende ricevere
risposte precise soprattutto
sui bilanci della società. La
priorità, per i consiglieri di
opposizione Schisano e Mauro,
è «approfondire le ragioni
dei risultati negativi della gestione
ordinaria dell’Arips in
questi anni, verificando i costi
contenuti nei conti economici
dell’azienda». L’indagine partirà
solamente se il consiglio
comunale dovesse approvare
la mozione presentata dal Pd.
Già fissati i termini per concludere
l’operazione: 90 giorni
di lavoro che la commissione
trasparenza, attualmente presieduta
da Rosario Fiorentino,
consigliere comunale del gruppo
di minoranza «Insieme per
Sorrento», dovrà sfruttare per
produrre una relazione dettagliata
che dovrà essere portata
direttamente in aula. In tal
senso, si discuterà del caso
ed eventualmente prendere
provvedimenti.
Già alcuni mesi fa, proprio il
Pd, entrò in tackle sull’amministrazione
comunale del
sindaco Cuomo - che detiene
tutt’ora il 25% delle quote
dell’impresa - analizzando i
bilanci dell’Arips. «Dal 2003
al 2010 le perdite ammontano
a 2 milioni e 600mila euro ma
i sindaci della penisola continuano
a volerla tenere in vita.
Perché?» fu uno dei quesiti di
Schisano che ora torna all’attacco.
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