venerdì 5 aprile 2013

Porte aperte a SS. Trinità

Un momento dell'esibizione di Antonio Breglia
Vico Equense - E’ stata una giornata particolare, quella di martedì 2 aprile, sebbene il tempo non promettesse nulla di buono. Dopo l’invito del nuovo Consiglio di Amministrazione ad un “Porte aperte”, molti visitatori sono arrivati al seicentesco monastero, con l’entusiasmo di poter ritornare nei luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza e con la nostalgia di quelle mura, in cui ogni angolo è un ricordo. Eppure ogni nube si è dissolta in ore di allegria per grandi e piccini. In mattinata è toccato ai bambini accompagnati dalle mamme per i giochi di lettura animata dal gruppo "Energie in Gioco" di Teresa Maresca, Antonella Annunziata, Isabella Ciampi. Al pomeriggio, mentre un gruppo ancora più folto di bambini continuava i suoi giochi, i corridoi si sono animati con la musica di due giovani vicani Mario Corsanti, espressione del quartiere Vescovado alla chitarra e l’esibizione del giovane cantautore Antonio Breglia, che ha fatto conoscere ai presenti il suo repertorio. Ognuno ha scelto un suo posto per la propria parte. Così il corridoio del vecchio monastero è stato una vetrina per i talenti vicani vecchi e nuovi, visto che una pioggia battente e fastidiosa aveva reso impraticabile il chiostro. Sul secondo ballatoio, divenuto palcoscenico della scala di marmo bianco che conduce agli uffici comunali, lo spettacolo di “Teatro mio”. La compagnia stabile di Bruno Alvino ha offerto al numeroso pubblico uno spettacolo di poesie e canzoni napoletane tra cui l’indimenticabile “ ‘A mappata” di Salvatore Di Giacomo e “Mast’Errico”. Poi l’associazione Aequana ha presentato un’antologia di canzoni del suo repertorio con i ritmi e gli strumenti della tradizione napoletana di canto popolare. In chiusura Concetta Cioffi con il gruppo di ballo degli amici del centro di Viale della Rimembranza. Tante idee, da quest’incontro con la Città, proposte e suggerimenti, sono venute alla nuova Amministrazione della SS.Trinità, come richiedeva il manifesto d’invito. E’ stata una festa spontanea, anche per i pochi luoghi liberi al momento, ma gradita visto l’entusiasmo dei presenti, una delle molte altre iniziative che seguiranno. (Fonte: Anna Mastellone da.inpenisoladonna.com)

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