Il Trasporto Pubblico Locale della provincia di Napoli ed in special modo il servizio
ferroviario ex‐Circumvesuviana ed ex Sepsa, importantissimo ed indispensabile per
garantire la mobilità quotidiana di centinaia di migliaia di utenti, da troppo tempo si
dibatte in uno stato di profonda crisi, una crisi non della domanda, perché per fortuna
questa non manca, ma una crisi economica e finanziaria. Le cause sono antiche e note a
tutti, i responsabili anche...
Speriamo che anche in questo caso la Magistratura faccia giustizia a nome dei tanti,
troppi cittadini, che si son visti limitare pesantemente il loro diritto alla mobilità,
sancito dalla Costituzione e praticamente annullato da tanti politici incapaci,
incompetenti o in malafede.
Lo scorso mese di luglio, grazie all’impegno ed alla formulazione del piano di rientro dal
debito presentato dal commissario ad acta, il dott. Pietro Voci, di concerto coi massimi
dirigenti dell’Ente Autonomo Volturno era stato possibile raggiungere l’accordo coi
ministeri competenti, per cui sarebbero stati sbloccati ben 200 milioni di euro per
ripianare parzialmente il debito e rilanciare le aziende di trasporto. Il presidente della
Regione, Stefano Caldoro, aveva trionfalmente annunciato che la fine di questo calvario
per dipendenti ed utenti era arrivata, ma... per poter concretamente accedere a queste
somme bisognerà aspettare i “tempi della burocrazia”, che nella migliore delle ipotesi,
le metteranno a disposizione dell’azienda non prima di ottobre…
Il personale tutto dell'ex‐Circumvesuviana, della ex‐Sepsa e della ex‐MetroCampania
NordEst, combatte ogni giorno per garantire un servizio pubblico appena appena
sufficiente, praticamente in assenza di risorse per un'effettiva e concreta
manutenzione dei treni.
I sacrifici quotidiani a cui sono sottoposti utenti e dipendenti sono sotto gli occhi di
tutti... (tutti quelli che li vogliono vedere però...), i lavoratori delle aziende di trasporto,
con grande senso del dovere, continuano a lavorare anche su treni sprovvisti di aria
condizionata ed in condizioni igienico‐ambientali più che precarie, continuano a
prestare il loro indispensabile servizio viaggiando e guidando mezzi che hanno avuto
revisioni e manutenzioni che ne garantiscono solo il minimo della funzionalità grazie
alla grande professionalità ed allo spirito di iniziativa di operai che s'inventano
quotidianamente come effettuare le riparazioni praticamente in assenza di pezzi di
ricambio, ma ciò purtroppo non è sufficiente a garantire un numero di treni in
circolazione per evitare improvvise soppressioni, che negli ultimi giorni arrivano a circa
30 corse giornaliere (solo per le linee ex‐Circumvesuviana). Tutto questo avviene nonostante che ai lavoratori non venga ancora riconosciuta
l’applicazione della parte economica dell’Accordo Nazionale e che da cinque mesi non
vengono erogati i ticket.
Questa situazione viene poi, peggiorata dai frequentissimi e mai sanzionati atti
vandalici, che soprattutto nei week‐end, ma non solo, limitano il numero dei mezzi in
circolazione aumentando ulteriormente le soppressioni delle corse.
Il Sindacato OR.S.A. chiede un autorevole, immediato e concreto intervento dell'on.
Stefano Caldoro, perché permetta alle aziende di trasporto del gruppo EAV ed a tutte le
altre aziende della Campania di poter offrire il loro indispensabile servizio ai cittadini.
Il Sindacato OR.S.A. chiede al presidente della Regione Campania ed a tutti i
parlamentari regionali, ai deputati ed ai senatori campani di fare qualcosa, di
finalmente concreto, per i cittadini che li hanno eletti e che dovrebbero rappresentare,
chiede a questi onorevoli signori, uno scatto di orgoglio e di iniziativa per dare un senso
alla loro azione politica, troppo abulica e senza risultati reali, almeno per ciò che
riguarda la vita quotidiana della popolazione.
Il Sindacato OR.S.A. chiede alla Regione Campania un immediato, REALE e CONCRETO,
stanziamento di fondi per permettere alle aziende non solo di "sopravvivere" a questa
fase transitoria, in attesa dei tanto pubblicizzati fondi FAS, ma anche farsi carico per un
anticipo di essi e poter iniziare da subito a rilanciare il servizio di trasporto perché, il
rilancio di un territorio, la sua crescita economica, cominciano da un'adeguata ed
efficiente rete di trasporti, perché in una regione, ad alta "vocazione turistica" come la
nostra, non si può abbandonare il Trasporto Pubblico Locale, come fino ad ora è stato
fatto, perché è arrivato il momento per dare finalmente risposte ai cittadini della
Campania, dopo anni di tagli nei servizi pubblici, dopo anni di aumenti di tasse, tariffe,
di ticket e altri balzelli vari, è arrivato il momento per voi politici di dare un risultato
REALE e CONCRETO alla vostra azione politica di questi ultimi tre anni...
Noi vi chiediamo !! Voi sarete capaci di darci le risposte ??
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