giovedì 8 agosto 2013

Equa spogliata...

di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico

Vico Equense - Un tempo, scendendo a piedi da Vico alla Marina di Equa, subito alla fine delle scale, per via Torretta, si veniva accolti dall'abbaiare dei cani del fondo sottostante coltivato e ricco di alberi da frutto e di un vigneto. Anzi la piana di Equa era nota per il suo vino! Più avanti, sulla sinistra, un cancello dava in un noceto ombroso e sul fondo una bella casa colonica( oggi invasa e quasi coperta dalla vegetazione); c'erano gli agrumeti coperti d'inverno dalle pagliarelle. Oggi le caratteristiche di questa piana sono perdute, per dare spazio a terreni sterrati messi a parcheggio. Alla fine del percorso l'antico ponticello sul Rivo D'Arco, oggi è ridotto a insignificante ponte con un orribile muretto di mattoni e una ringhiera. Allargato da "ignoti", secondo una delibera comunale,sarebbe stato ripristinato al suo antico stato con danaro pubblico. Tuttavia, allo stato, il ponticello non ha più i suoi spessi muretti, al contrario permette alle auto di raggiungere i vicini parcheggi! Una "corte dei miracoli" sì, di abusi vari anche su beni archeologici e scempi, a danno del bene comune.

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