di Vincenzo Maresca
Sorrento - Regge bene il mercato turistico della terra delle sirene che nonostante la tangibile crisi riesce a stilare una graduatoria dei flussi stranieri pressoché uguale o simile a quella dei tempi trascorsi con gli intramontabili visitatori del Regno Unito che dopo avere ceduto lo scettro nei primi due mesi dell’anno sono tornati in seguito ad occupare saldamente la posizione di leadership. Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Francia ed Australia rappresentano di fatto nell’ordine una reale graduatoria dei flussi turistici che con l’apertura della stagione 2013 ha praticamente mosso la movimentazione delle strutture alberghiere ed extralberghiere tra Sorrento a Sant’Agnello facendo tirare un sospiro di sollievo agli operatori del settore che nonostante le nuove formule last-minute sono ancora alle prese con un assestamento del mercato internazionale dovuto ai cambi con l’euro. A cedere il passo in maniera netta sono stati proprio i connazionali con i turisti italiani che oramai si spostano sempre più in periodi limitati ma preferendo le strutture alberghiere a quattro e cinque stelle nel caso di soggiorni prolungati. L’indice occupazionale netto mensile di giugno scorso parla chiaro con poco più di 16mila ospiti italiani che hanno totalizzato oltre 33mila presenze per una media di circa due giorni di soggiorno a fronte di una movimentazione straniera che ha visto arrivare nella terra delle sirene quasi 72mila visitatori per complessivi 316mila giorni di villeggiatura. In ascesa tra gli stranieri il fenomeno del soggiorno nelle strutture alberghiere attrezzate con oltre 64mila vacanzieri che hanno preferito il lusso rispetto agli altri 7mila che si sono invece accontentati degli agriturismo, dei campeggi e delle case vacanze. Tra gli italiani che non hanno resistito al fascino delle bellezze di Sorrento guidano la classifica il terzetto costituito da napoletani, romani e pugliesi che si sono lasciati alle spalle i proverbiali milanesi. New entry invece nel flusso turistico internazionale con russi e cinesi che oramai sono entrati a fare parte delle graduatorie già dall’autunno dello scorso anno. Più assidua la presenza dei visitatori della federazione russa che preferiscono soggiornare maggiormente negli alberghi sorrentini con una media di 5 giorni a testa. Mordi e fuggi invece per i turisti provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese che in media si fermano a Sorrento non più di un giorno a mezzo ognuno.
Nessun commento:
Posta un commento