lunedì 11 novembre 2013

Rilancio del monte Faito, la sfida del Pd

Mobilitazione per far rivivere la montagna

Castellammare di Stabia - Il rilancio del Faito. Un gruppo di lavoro del Pd ha ormai dato il via a una serie di incontri sulla montagna, ormai abbandonata e mai sfruttata per le sue potenzialità. Domani, martedì 12 novembre, il Pd ha promosso un nuovo confronto aperto alle associazioni, alle forze sociali e agli operatori sui temi legati alla salvaguardia e al rilancio del monte Faito. Quest’incontro è ulteriore tappa del percorso intrapreso da settembre dal Pd con i circoli e i gruppi istituzionali per costruire azioni istituzionali, politiche e di mobilitazione civile per contrastare il degrado e l’abbandono di una delle principali risorse naturalistiche e culturali del nostro territorio. Dopo la riunione del settembre scorso sempre a Castellammare di Stabia sono state portate avanti diverse iniziative. Prima di tutto il gruppo regionale del Pd con il consigliere regionale Antonio Marciano ha presentato un’interrogazione urgente per la riapertura della funivia. La nuova amministrazione comunale di Castellammare di Stabia guidata dal sindaco Nicola Cuomo sta portando avanti i progetti per la messa in sicurezza di parte del costone e la riapertura della strada di accesso, intanto sono stati effettuati alcuni interven ti di pulitura delle vasche a monte di Castellammare di Stabia. Nel frattempo una delegazione del Pd ha incontrato il dirigente provinciale del corpo forestale dello stato e il comandante della stazione di Castellammare di Stabia raccogliendo numerose valutazioni e sollecitazioni per proseguire un lavoro di merito. Altre iniziative sono programmate in sede parlamentare e di Consiglio regionale. Dopo una serie di interventi, istituzionali e non, si produrrà un vero e proprio documento che verrà sottoposto al confronto di martedì, con proposte di merito e ipotesi di lavoro. «Un documento aperto al contributo, alle critiche e alle osservazioni di quanti hanno a cuore il rilancio di una montagna che appartiene alla memoria di diverse generazioni e che può essere un patrimonio importante per le generazioni future» spiega il gruppo di lavoro del Pd di Napoli. (Fonte: Metropolis)

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