sabato 21 dicembre 2013

Lotta alla pesca illegale: blitz in mare

Scoperta una rete di 200 metri poi rimossa dai sub nella zona di Punta Campanella

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Massa Lubrense - Continua la lotta alla pesca illegale. Soprattutto alla vigilia delle festività natalizie che, si sa, coincidono con il boom di consumo del pescato per i cenoni. In tal senso, è stato messo a segno l’ennesimo intervento contro i predoni in piena area protetta. Una rete da pesca di 200 metri è stata rimossa dai sub del Parco Marino di Punta Campanella. La rete killer, gettata illegalmente intorno allo scoglio Penna, zona B della Riserva, si trovava a 10 metri di profondità ed era stata abbandonata da qualche pescatore di frodo che non è riuscito poi a ritirarla perché incastrata nel grosso scoglio. A segnalare l’attrezzo da pesca è stato un diving del posto a seguito di un’immersione. Gli operatori del Parco sono prontamente intervenuti e hanno rimosso l’attrezzo facilmente vista la scarsa profondità. Tra le strette maglie della rete però sono finiti diversi organismi, come scorfani e stelle marine, alcuni dei quali sono stati liberati e rigettati in mare. Numerosi i danni anche agli organismi del substrato calcareo come le gorgonie gialle, le alghe incrostranti e le madrepore arancioni. La presenza dei pescatori di frodo nel Parco, nonostante l’attenzione delle forze dell’ordine, resta dunque un problema non ancora risolto in maniera definitiva. La settimana scorsa la Capitaneria di Porto aveva fermato e denunciato due datterari nella zona di Puolo.
 
L’attenzione del Parco e delle Forze dell’Ordine sarà quindi molto alta in vista delle festività natalizie. Nei periodi a ridosso dei cenoni di Natale e Capodanno, infatti, le attività illecite dei predoni del mare aumentano in vista di possibili lauti guadagni. “C’è bisogno della collaborazione di tutti, a cominciare dai cittadini che con il loro comportamento possono aiutare a debellare questi fenomeni – si legge nel comunicato diffuso dal parco marino -. E proprio per questo l’Area Marina Protetta invita tutti a preparare cenoni ecosostenibili. Un appello per i cittadini della penisola e non solo: a Natale e Capodanno niente pesci e frutti di mare vietati a tavola, soprattutto datteri. Un modo per contrastare efficacemente questo mercato illegale che tanti danni crea all’ecosistema marino dell’intera costiera”. Il progetto di protezione delle aree marine protette è partito in questi giorni per cercare di tutelare fino in fondo quelle aree protette che da tempo sono nel mirino dei predoni del mare. Come ad esempio accade per la zona di Punta Campanella. Anche perchè in coincidenza del periodo natalizio, si verificano una serie di attentati notturni con le bombe per cercare di pescare pesci e soprattutto datteri di mare. Sono quelli che si trovano poi sulle tavole di tutti quelli che decidono di violare la legge per mettere nel pranzo di Natale una serie di pietanze vietate. Multe salatissime sono quelle previste per chi viola in questo senso la legge.

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