sabato 28 dicembre 2013

Tassa sui rifiuti, arriva la stangata. Bollette raddoppiate: è protesta

Commercianti in rivolta, mentre i residenti si sfogano su Facebook 

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Vico Equense - La tassa sui rifiuti dopo aver scontentato tutti a Piano di Sorrento colpisce anche a Vico Equense. Gli aumenti calcolati in bolletta sono pari almeno al 50%. E’ questa la crociata di commercianti e residenti che invade anche il social network Facebook. A portare all’attenzione di tutti lo scontento della pop o l a z i o n e vicana è la minoranza di “In Movimento per Vico”. I consiglieri di opposizione Starace, Maresca e la Scaramellino si sono affidati questa volta ad un manifesto pubblico nel quale hanno evidenziato tutte le presunte discrepanze e le incongruenze della maggioranza targata Cinque. “Con la nuova ditta per la rimozione dei rifiuti la Sarim il sindaco aveva promesso dei tagli, ma i costi per la gestione della raccolta sono lievitati ulteriormente – si legge sull’atto d’accusa -. I tagli di 350mila euro promessi dal primo cittadino non ci sono stati, anzi”. Per i tre componenti del gruppo di minoranza la colpa non è da addebitarsi ai cittadini che il loro compito nel piccolo lo hanno anche fatto. “Che dire con picchi di differenziata che hanno superato il 65% si è arrivati a pagare per la raccolta dei rifiuti la bellezza di 4.5 milioni e mezzo di euro di servizio complessivo”. L’occhio di bue dei rappresentanti di “In Movimento per Vico” punta dritto sulla gestione del primo cittadino. “Il Comune nasconde debiti e deve fare cassa quanto più possibile – rilanciano dai banchi della minoranza -. Vico ha le addizionali tra le più alte d’Italia”. Un serpentone di persone intasa i locali dell’ente locale di via Filangieri. L’ufficio Tributi giorni fa è stato preso d’assedio da parte dei cittadini che chiedono chiarimenti. Dopo l’acconto è giunta la seconda bolletta, mentre resta da chiudere il saldo nel corso del 2014. “Gli abitanti sono in fila per pagare e per chiedere spiegazioni, mentre il primo cittadino investe fondi pubblici in consulenze, incarichi professionali e mantenendo invariata la propria indennità a 30mila euro senza decurtarla come hanno fatto suoi colleghi”. La ricetta che i rappresentanti di In Movimento per Vico propongono tiene conto del presente e del futuro. “A stretto giro si dovrà provvedere a prevedere rateizzazioni per i cittadini e procrastinare la data per il pagamento, mentre per il futuro si dovrà rivedere il sistema di computo della tassa e dovrà cercare di abbattere la produzione di rifiuti per ridurre i costi”.

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