mercoledì 18 dicembre 2013

Palasport, il parcheggio si trasforma in discarica

Degrado, rifiuti e anche relitti lasciati all’ingresso del plesso. Il dossier-choc dei consiglieri di minoranza inviato all’Asl 

Fonte: Josè Astarita da Metropolis

Vico Equense -  L’area esterna del palazzetto dello sport di via Madonnelle che, originariamente, doveva essere utilizzata come parcheggio per la struttura, diventa una discarica abusiva di rifiuti. E l’opposizione consiliare di Vico Equense insorge producendo un’interrogazione- denuncia presentata all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Cinque e anche all’Asl Napoli 3 Sud. Il documento al cianuro è stato firmato dai consiglieri Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino che intendono ricevere risposte chiare stimolando la giunta a intervenire al più presto per fare chiarezza sulla vicenda. Insomma, non è passata inosservata ai rappresentanti del gruppo «In Movimento per Vico» la situazione di degrado in cui versa la zona destinata un tempo a parcheggio, nelle vicinanze del Palasport. Con una richiesta di chiarimenti urgente è stata portata all’attenzione della maggioranza guidata da Gennaro Cinque questa nuova problematica che interessa la struttura dell’ente municipale di via Filangieri. Tante le ombre che spuntano sulle condizioni in cui versa l’area e sollevate da parte della minoranza che non ci sta ad accettare uno scempio del genere. All’esterno del palazzetto dello sport di via Madonelle c’è praticamente di tutto. A partire addirittura da relitti di imbarcazioni. «Nel piano triennale delle opere pubbliche relativo al periodo 2013/2015 non risulta inserito alcun intervento relativo a quell’area» fanno sapere i consiglieri di opposizione che chiedono chiarimenti.
 
Un «J’accuse» senza mezzi termini per vederci chiaro e che i rappresentanti di opposizione attendono già nel corso del prossimo consiglio comunale. Un nuovo argomento scottante per gli uomini del primo cittadino Cinque. Una querelle non solo di natura ecologica, ma anche economica. Sull’area in questione l’ente locale di via Filangieri avrebbe dovuto realizzare un parcheggio interrato di servizio per la struttura, ma dopo aver acceso un mutuo e aver appaltato i lavori - stando alla ricostruzione fatta dai consiglieri di minoranza - tutto si è fermato. Nell’interrogazione firmata dagli esponenti di opposizione si punta l’indice anche sull’iter bloccato da parte della maggioranza. Argomenti espressamente indicati nel documento. I consiglieri Starace, Scaramellino e Maresca, non a caso, chiedono «i motivi per i quali l’amministrazione comunale ha rinunciato alla realizzazione di un parcheggio interrato al servizio del palazzetto, per il quale era stato acceso un mutuo e si era già concluso l’iter per l’affidamento dell’appalto, al punto da dover essere costretta al pagamento di una penale all’impresa vincitrice, l’entità della penale, in che modo sono state utilizzate le risorse del mutuo contratto per la realizzazione del parcheggio interrato, l’iter amministrativo del progetto di finanza relativo alla sistemazione di quell’area». Una missiva piccata anche perché va definito in maniera esauriente in che modo l’area in questione sia potuta diventare una discarica di materiale più disparati. «Resta da capire con quale atto amministrativo l’amministrazione comunale - precisano i consiglieri di opposizione - ha inteso trasformare quell’area destinata originariamente a parcheggio in discarica e le ragioni per le quali i relitti di imbarcazioni, rimossi per determina del servizio demanio dalle spiagge, siano state depositate in quell’area, se corrisponde al vero che la Sarim, cui l’amministrazione ha improvvidamente affidato l’isola ecologica di via Raspolo, non abbia acconsentito al deposito dei relitti di cui sopra nella predetta isola ecologica e se questo rifiuto non rappresenti una violazione contrattuale da parte della Sarim». La prossima assise pubblica si attende di nuovo infuocata. La minoranza chiede risposte. La patata bollente resta nelle mani della maggioranza di Cinque che adesso dovrà essere esaustiva e completa nelle argomentazioni.

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