lunedì 16 dicembre 2013

Differenziata, ecco promossi e bocciati

La classifica dei Comuni Ricicloni diffusa da Legambiente Campania 

Fonte: Vincenzo Vertolomo da Metropolis 

Raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, Legambiente Campania vara la classifica dei Comuni Ricicloni e premia i più virtuosi che hanno superato la soglia limite per legge del 65%. E’ stato presentato da pochi giorni il dossier dei Comuni Ricicloni della Campania e la manifestazione, giunta alla nona edizione, diviene di nuovo l’occasione per rilanciare l’attenzione sulla necessità di imboccare la giusta strada per la corretta gestione dei rifiuti. Secondo gli ambientalisti e la giuria specializzata di tecnici e studiosi che hanno stilato la classifica generale dei Comuni Ricicloni, si riconferma Salerno la provincia campana più virtuosa con una percentuale di raccolta differenziata del 69%, seguita subito dopo da Benevento con il 65%, Avellino con il con il 56% e Caserta con il 43%. Maglia nera della Campania chiude di nuovo la provincia di Napoli con solo il 21% di raccolta differenziata raggiunta. Secondo gli ambientalisti di Legambiente Campania sono diversi i Comuni che durante l’annata del 2013 si sono contraddistinti per le buone pratiche, l’impegno e la volontà di migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti sul proprio territorio comunale: ad esempio c’è da ricordare il Comune di Baronissi “per i migliori incentivi forniti per la Raccolta Differenziata”, il Comune di Mercato San Severino e Portici “per la migliore Comunicazione 2.0” ed Agerola “per la migliore performance generale”. Premio Speciale anche per il Comune di Castellammare di Stabia (Na) “per la raccolta della carta e degli imballaggi cartonati” insieme ai Comuni di Eboli (Sa), Capua (Ce), Morcone (Bn) e Montoro Superiore (Av), così come è stato premiato anche il Comune di Massa Lubrense (Na) “per la raccolta del vetro”.
 
A parte qualche eccezione positiva, i Comuni dell’area dei Monti Lattari continuano a trascurare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, con solo pochi Comuni che superano la soglia percentuale del 50%, ben lontana da quella minima prevista e richiesta per legge dal 2012 del 65%. Tra i primi 10 Comuni Ricicloni campani per il 2013 ci sono Casal Velino (Sa) con un’indice di prestazione ambientale (IPAC) del 89.11% ed una percentuale di raccolta differenziata (RD) del 84%, seguito dai Comuni di Roccadaspide (Sa), Pertosa (Sa), Paolisi (Bn), Pollica (Sa), Bellizzi (Sa), Atrani (Sa), Valva (Sa), Sassano (Sa) e Perdifumo (Sa). Nell’area dei Monti Lattari il primato se lo aggiudica il Comune di Massa Lubrense con l’indice IPAC del 76.46% e la RD del 69%, seguito subito dopo dal Comune di Vico Equense con l’indice IPAC del 71.53% e della RD del 66%. Leggermente distaccati si piazzano altri Comuni della Penisola Sorrentina con Sorrento con indice IPAC del 70% e la RD del 61%, Meta con l’IPAC del 62.13% e la RD del 54%, Agerola con l’IPAC del 60.59% e la RD del 54% e Anacapri con l’IPAC del 60.48% e la RD del 71%. Nei Comuni dell’entroterra tra i primi a spiccare con un buon rapporto tra gli indici IPAC e RD è il Comune di Torre Annunziata, rispettivamente con le percentuali del 55.91% e del 54%, seguita da Ercolano con l’IPAC del 55,01% e la RD del 44%, Gragnano con l’IPAC del 54.76% e la RD del 45%, Capri con l’IPAC del 52.65% e la RD del 42% ed infine Casola di Napoli con l’IPAC con l’IPAC del 52.15% e RD del 56%. Hanno da migliorare le loro prestazioni ambientali sul proprio territorio i restanti Comuni dell’area dei Monti Lattari con una percentuale di RD al di sotto del 50%, tra cui quello di Santa Maria la Carità con una percentuale di raccolta differenziata del 49% ed indice IPAC del 51.10%, Sant’Antonio Abate con una percentuale di RD del 39% ed un indice IPAC del 48.62%, Torre del Greco con la RD del 46% e l’indice IPAC del 48.36%, Lettere con la RD del 55% ed indice IPAC del 47.17%, Sant’Agnello con la RD del 49% e l’IPAC del 47.17% ed infine, Pimonte con una percentuale di RD del 47% e l’IPAC del 43,12%. Chiudono tra gli ultimi posti nella classifica dei Comuni Ricicloni della Campania, Pompei con una percentuale di RD del 39% e l’IPAC del 36.55% e Castellammare di Stabia con la RD del 28% e l’IPAC del 32,90%.

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