di Amalia Durazzo
Vico Equense - Voglio fare anch'io una breve riflessione sulle primarie di domenica.
Anzitutto, io sono tra quanti sono rimasti sorpresi dalla partecipazione. Dopo quanto accaduto nei mesi scorsi, temevo che i nostri elettori si tenessero lontani dai seggi. Ed invece in tantissimi hanno inteso partecipare per produrre cambiamento. Ed anche a Vico i 400 partecipanti al voto, dopo anni di lacerazioni e divisioni, sono un segno estremamente positivo che fa ben sperare per il futuro. Anche la costituzione del seggio di Moiano, per la quale mi sono impegnata, può essere il segno tangibile di una inversione di tendenza.
Per quanto riguarda il risultato, quello di Renzi è stato il vero Tsunami.
Niente può essere più come prima.
La sua vittoria così staripante rappresenta un evento epocale nella storia del Partito Democratico e di questo paese.
Personalmente io ho votato per Cuperlo.
Come ho detto altrove, sono rimasta molto colpita dalla profondità e dalla serietà del suo discorso alla Convenzione Nazionale. Ho visto in lui un politico di grande spessore culturale ed intellettuale in grado di rivitalizzare i vecchi sani valori della sinistra. Non gli ha fatto giustizia la rappresentazione caricaturale di uomo di apparato che ne hanno dato avversari e certa stampa. Quel mio sentimento non è stato condiviso da molti.
Mi ha anche meravigliato il risultato deludente di Civati. Conosco personalmente Pippo dal 2009, quando ci vedevamo alle riunioni dei sostenitori di Ignazio Marino. Ne conosco la vulcanica intelligenza che, credo, sarà molto utile al PD dei prossimi anni.
Ma la straripante voglia di cambiamento dell'elettorato della sinistra si è incarnata in Matteo Renzi e ..."non c'è stata trippa per gatti".
Spero che Renzi se ne faccia interprete fino in fondo, come ha fatto nel suo primo atto di composizione della Segreteria.
Qualche dubbio e qualche perplessità le ho avute leggendo le liste per l'Assemblea Nazionale a lui collegate, almeno in Campania.
Renzi ha fatto un patto con il popolo di sinistra: costruire un partito che cominci a vincere per cambiare l'Italia e non un partito specializzato in sconfitte.
Gli auguro di mantenere la promessa ed io farò quel pochissimo che posso affinché si realizzi.
Continuerò ad essere a disposizione del mio partito senza alcuna ambizione personale, come ho sempre fatto, a partire dalla mia candidatura di servizio al Senato. Avessi avuto quelle ambizioni personali che mi si attribuiscono da taluni, sarei salita sul carro del sicuro vincitore, come hanno fatto tanti, anche personaggi di primo piano, tra quelli che un anno fa acclamavano Bersani.
Un augurio di buon lavoro a Renzi, al mio amico Francesco Nicodemo, nominato nella Segreteria Nazionale, ed alla dr.ssa Franca Rossi che in poche settimane è stata eletta alla Segreteria del Circolo di Vico, all'Assemblea Provinciale ed all'assemblea Nazionale.
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