martedì 7 gennaio 2014

Turismo, niente «boom» Sorrento chiude per ferie

Aumento di vacanzieri asiatici a Natale e Capodanno, pochi italiani: da oggi la pausa invernale 

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Sorrento - Non c’è stato il tanto atteso boom di Natale. Anche se una piccola boccata d’ossigeno, rispetto al calo – fisiologico – registrato nel mese «nero» di novembre, c’è comunque stata. Un incremento di presenze a Sorrento dovuto anche all’arrivo di turisti asiatici. In testa giapponesi e cinesi che, nonostante la maggior parte di alberghi e strutture della città del Tasso sia chiuse per ferie, non hanno saputo resistere alla tentazione di trascorrere le vacanze nella perla della costiera. Discorso abbastanza differente, invece, per quello che riguarda i vacanzieri italiani. Non tanti a Sorrento. A incidere, fortemente, sulle scelte c’è sempre e comunque la crisi. Viaggiare costa. E quindi, meglio tirare la cinghia. Un dato di fatto del quale gli operatori del settore ricettivo della penisola hanno preso atto e che porterà in futuro a probabili variazioni. Chi ha deciso di soggiornare a Sorrento nelle festività natalizie, in tal senso, ha optato per strutture alternative agli alberghi. Bed and breakfast innanzitutto. Un turismo che cambia, che si evolve, che si adegua alle tendenze economiche e che praticamente obbligato a scegliere delle soluzioni low cost. Presenze che si registrano mirate per i Bed & Breakfast e fitta camere. La maggior parte dei turisti italiani ha valutato a fondo tutti i dettagli delle offerte, non ha in ogni caso abbandonato l’idea di giungere nella terra delle sirene ma con «soste» ridotte. Al massimo weekend lunghi (venerdì-domenica).


Nulla di più. Gli stranieri? Sempre validissima l’offerta da parte degli alberghi della costiera. Ed è qui che, anche un po’ a sorpresa, hanno sparigliato le carte i turisti provenienti dall’est asiatico. Al di là dei tradizionali ospiti inglesi e ameriani, sono stati principalmente loro a prenotare il soggiorno nelle storiche strutture. Una sorpresa. C’è dell’altro: rispetto al Natale, è andata meglio a Capodanno per gli operatori del settore. L’inizio del 2014 per albergatori e specialisti del settore ha portato un incremento di presenze rispetto al Natale. E ora? Sorrento conoscerà la lunga pausa invernale. Si rischia di vivere in una cittàdeserto. Passate le festività, inizieranno a calare la serranda gli ultimi alberghi che hanno deciso di rimanere aperti solo in occasione di Natale e Capodanno. Stesso discorso per bar e attività commerciali del centro storico. Qui è intervenuto direttamente il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, che ha stabilito un apposito calendario per chiusure e ferie. Provvedimento per garantire soprattutto ai cittadini i servizi essenziali.

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