Fonte: Massimiliano D'Esposito da Il Mattino
Sorrento - Il Comune traccia la strada in tutta la Campania, in merito alla manifestazione di volontà per la donazione degli organi e dei tessuti. La giunta guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo ha dato il via libera all'indicazione sulle carte d'identità della scelta dell'intestatario del documento in merito all'eventuale espianto di parti del proprio corpo in caso d'improvviso decesso. In sostanza l'amministrazione sorrentina, su proposta del vice sindaco con delega all'Innovazione, Maria Cancellieri, ha recepito i contenuti della circolare emanata a fine luglio scorso dai ministeri della Salute e dell'Interno, contenente le linee guida per l'applicazione delle leggi che concedono la possibilità di far annotare sulla carta d'identità il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte. Una materia nella quale i Comuni campani sono in ritardo rispetto al resto del Paese. In base ai dati del Sistema Informativo Trapianti del ministero della Salute, la nostra Regione è fanalino di coda in Italia per quanto riguarda la disponibilità a diventare donatori. Risulta essere infatti, l'unica, insieme a Friuli e provincia autonoma di Trento, dove non è stata ancora presentata nemmeno una manifestazione di volontà presso i Comuni. Evidentemente anche perché ancora nessun ente locale si è adeguato al nuovo dettato normativo. Un ritardo amministrativo che può portare alla perdita di vite umane che, una rapida presa di coscienza da parte degli amministratori locali prima, e dei cittadini poi, potrebbe contribuire a salvare. La Campania, comunque, è in ritardo un po' in tutto ciò che riguarda le donazioni di organi. Le impietose statistiche del Ministero non lasciano spazio a dubbi: in una classifica tra le regioni italiane si piazza solo al nono posto come numero di consensi, appena 43mila 130. Ben poca cosa se confrontati con i 386.485 della Lombardia oppure con i 222.387 del Veneto e i 190.708 dell'Emilia Romagna. Il Lazio, invece, è la Regione con il numero maggiore di adesioni già registrate presso i Comuni: 32.875.
In Campania, considerati i ritardi delle amministrazioni locali a recepire le direttive ministeriali, la disponibilità alla donazione di organi e tessuti viene manifestata presso le Asl oppure iscrivendosi all'Ai do. Per quanto riguarda il dato riferito alle aziende sanitarie, a oggi ri sultano 23mila e 900 assensi all'eventuale espianto e 585 opposizioni. Bisogna ricordare infatti, che i cittadini possono esprimere la loro volontà non solo in senso favorevole all'asportazione degli organi, ma anche nel rifiutare esplicitamente tale evenienza. Risultano infine, iscritte all'Associazione italiana donatori organi 19.230 persone in tutte le cinque province campane. È il caso di precisare che la manifestazione di volontà è modificabile, nel senso che se in un secondo momento si cambia idea si può far registrare la propria nuova posizione sul Sistema Informativo del ministero e farlo annotare sulla carta d'identità.
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