giovedì 22 ottobre 2015

Porto di Napoli, Marciano: Flop per responsabilità precedente amministrazione regionale

Antonio Marciano
Regione Campania - “Le parole del commissario Basile confermano le vere responsabilità sui ritardi al Porto di Napoli e, in particolare, sul Grande Progetto, il cui fallimento, nonostante i pomposi annunci e la consolidata prassi dello scaricabarile, ricade sulla precedente amministrazione regionale, che lo ha seguito in maniera sconsiderata e muovendosi in ritardo sin dal principio. Un’inerzia che ha bloccato la realizzazione delle opere previste e necessarie per rendere competitivo lo scalo partenopeo e ne ha segnato la progressiva perdita di competitività”. Così Antonio Marciano, consigliere regionale del Partito Democratico e Questore alle Finanze dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, dopo le dichiarazioni dell’ammiraglio Antonio Basile, commissario straordinario del Porto di Napoli. “Inserito nel Por 2007/2013, il Grande Progetto è stato in realtà presentato alla Commissione Europea nel 2011, bocciato nel 2012 e poi rimodulato a dicembre 2013, mentre i primi bandi sono stati pubblicati esattamente un anno fa. Ecco perché sarà impossibile realizzarlo nei tempi previsti da Bruxelles e perché il nuovo Governo regionale dovrà riprogrammare i fondi comunitari per evitare il disimpegno delle risorse.
 
Una soluzione, quest’ultima, che rappresenta un rimedio finanziario per evitare di perdere i fondi messi a disposizione, ma che impone, di fatto, a rinunciare a 150 milioni di euro della prossima programmazione che avrebbero potuto essere utilizzati per altri interventi”, spiega il consigliere. “Ora, però, a distanza di quasi 1000 giorni dal primo commissariamento e con la novità del processo di riforma delle Autorità Portuali che nel frattempo è subentrato, è arrivato il momento per Governo Nazionale, Governo Regionale e altri Enti coinvolti di definire una governance autorevole e competente per il Porto di Napoli, che possa proseguire il lavoro fin qui iniziato e disegnare un futuro per lo scalo insieme alla Regione Campania, rilanciando finalmente il principale motore dell’economia del nostro territorio”, conclude Marciano.

Nessun commento: