Vico Equense - Buon viaggio, Pino Daniele. Dopo sette mesi di sviluppo embrionale, è venuto alla luce nel banco di Santa Croce, a Vico Equense, lo squaletto che porta il nome del cantautore napoletano. L’uovo di gattuccio maggiore (o gattopardo, Scyliorhinus stellaris il nome scientifico) era stato marcato il 5 aprile scorso all’interno del progetto “Stellaris”, diretto da Eleonora de Sabata e portato avanti dall’associazione MedSharks con la collaborazione del Bikini Diving. Si è schiuso lo scorso 7 novembre, 214 giorni dopo. “E’ un gattuccio fortunato, perché solo una percentuale delle uova deposte va a buon fine. I piccoli gattucci, specie sempre più rara nei nostri mare, si sviluppano in uovo come i pulcini, ma non hanno le rispettive madri a proteggerli. Capita spesso, così, che vengano prefati da molluschi, granchi e persino stelle marine”. Pino Daniele, invece, ce l’ha fatta e resterà nei dintorni del Banco per qualche tempo, cibandosi di piccole prede, nascondendosi negli anfratti di giorno e mostrandosi di notte. Ce l’ha fatta grazie soprattutto al monitoraggio costante (documentato in tutte le fasi dello sviluppo del piccolo gattopardo) dei responsabili di un progetto che fa leva anche su una forte componente di partecipazione del pubblico, attraverso alcuni interessanti momenti di “citizen science” (in tanti hanno fotografato le uova e si sono rimboccati le maniche per preservarle): nel giugno 2016 ci sarà la terza edizione del “BioBlitz”, che vedrà impegnati sub di tutta la Campania per marcare le uova deposte. Qualche indiscrezione? C’è già attesa per i piccoli Totò, Peppino ed Eduardo, gattucci napoletani dai nomi decisamente evocativi che faranno presto compagnia a Pino, nel profondo blu del mare campano.
(Fonte: Pasquale Raicaldo da La Repubblica)
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