| Valentina Zaffino |
Vico Equense - Scopo del presente contributo è mettere in luce i tratti essenziali dell’Elogio di Filangieri, opera dell’illuminista Francesco Saverio Salfi che ritrae il pensatore napoletano come precursore delle moderne teorie filosofiche, giuridiche e politiche, fornendone un ritratto morale e civile. L’Elogio propone Gaetano Filangieri quale modello per i futuri cittadini, rimarcando in particolare l’idea di “rivoluzione ragionevole” da lui portata avanti, fondamentale in tutta la sua riflessione filosofica e giuridica. Infatti, il cambiamento radicale della società e delle istituzioni civili, auspicato dagli illuministi di fine Settecento, per Filangieri prevede un riordinamento dell’apparato giuridico e legislativo e il risveglio delle coscienze. Egli, pertanto, non induce alla rivolta armata o a un pericoloso programma di sobillazione popolare, bensì a una vera e propria rivoluzione della legislazione. Salfi, dunque, mette in rilievo l’influenza che Filangieri ha esercitato non solo sull’ambiente culturale napoletano, ma anche su quello francese ed europeo, con un acume storico che lo ha altresì reso presente nella nascente realtà degli Stati Uniti d’America.
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