venerdì 4 marzo 2016

Festival della Filosofia/3. Filangieri e l’importanza del sistema educativo: spunti di riflessione filosofico-politico

Elena Cuomo
di Elena Cuomo, Università Federico II di Napoli

Vico Equense - “Amatissimo” - scrive di lui Benedetto Croce – “visse la sua breve vita tutto ardente della brama di redimere gli uomini dai mali che li bruttavano e li avvilivano, cagionati dalle viziose legislazioni”. (B. Croce, Storia del Regno di Napoli) Il contributo è imperniato sull’importanza dell’educazione pubblica nel progetto di riforma della società in Gaetano Filangieri, alla ricerca della felicità dei popoli, in sintonia con le avanguardie del suo tempo. I suoi rapporti con l’Illuminismo, le connessioni con alcune fonti culturali chiariscono meglio il binomio istruzione-religione e le valenze filosofico-politiche in esso contenute. Senza che ciò traspaia apertamente, appesantendo il testo, si ragiona almeno sui seguenti punti: ragione-esperienza; istruzione – politica; felicità – libertà; aristocrazia – eguaglianza. L’intento è quello di proporre a una platea giovane spunti di riflessione critica sulle pagine del genio napoletano, aristocratico, filosofo, animato da sincero credo egualitario, cercando di suscitare sia pur parziali spinte di attualizzazione.

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