giovedì 3 marzo 2016

Galleria di Pozzano, Domenichini: “Riattivare l'imbocco di Scrajo appare fattibile e non sembra produrre situazioni di pericolo per l’utenza”

Lorenzo Domenichini e Benedetto Migliaccio
Vico Equense - Quando, per motivi di traffico o per manutenzione, la galleria di Pozzano viene chiusa in direzione Sorrento, tutto il traffico leggero e pesante in transito verso Sorrento è attualmente costretto ad attraversare l’abitato di Vico Equense. Al sopralluogo, convocato lo scorso 19 gennaio, in occasione della seconda riunione del tavolo tecnico prefettizio, è stato evidenziato che la soluzione di riattivare l'imbocco di Scrajo (insieme a quella di consentire il ritorno in galleria delle autocisterne scariche) avrebbe potuto costituire una soluzione valida dei problemi di traffico che l'apertura della galleria di Pozzano ha determinato per la città di Vico Equense. Per valutare la percorribilità della soluzione è però emersa la necessità di risolvere il problema, messo in evidenza dall'ANAS, della luce che proviene dall'imbocco di Scrajo, attualmente schermata mediante un pesante telone. L’Ingegnere Lorenzo Domenichini, membro della quinta sezione del consiglio superiore dei lavori pubblici, scelto dal Sindaco Benedetto Migliaccio come consulente del Comune di Vico Equense, ha individuando una possibile soluzione. “Data l’organizzazione – spiega Dominichini - della sede stradale esistente, ciò è fattibile con sole opere di segnaletica verticale ed orizzontale. Dovendo mantenere agibile l’imbocco di Scrajo, così da poterlo aprire al traffico nei periodi di punta, occorre rimuove gli accorgimenti attualmente presenti che consentono di evitare che gli utenti che percorrono la galleria in direzione di Pozzano vedano l’imbocco di Scrajo. Infatti il ramo verso l’imbocco di Scrajo costituisce il prolungamento del rettifilo della galleria in direzione Pozzano.
 
La luce esterna proveniente dall’imbocco di Scrajo può dare l’impressione agli utenti che la galleria prosegua diritto (illusione ottica) mentre invece, in direzione Pozzano, il tracciato piega a destra con una curva di raggio stimato pari a circa 250 m. Per evitare questa illusione ottica, al presente: la biforcazione della galleria è chiusa mediante una barriera amovibile su cui sono montati delineatori di curva ; le luci artificiali del ramo verso l’imbocco Scrajo sono spente; la luce naturale che penetra in galleria dall’imbocco di Scrajo è schermata mediante un pesante tendone. Nel rimuovere gli accorgimenti sopradetti per riaprire al traffico la diramazione di Scrajo occorre riuscire comunque ad evitare l’illusione ottica sopra descritta: occorre cioè schermare l’imbocco di Scrajo alla vista di chi proviene dall’imbocco da Sorrento. Visto che la direzione di traffico per la quale verrebbe riattivato l’imbocco di Scrajo è solo quella Pozzano - Sorrento, è possibile far entrare in galleria il traffico facendogli percorrere la corsia di sinistra (quella originariamente adibita al traffico Sorrento - Pozzano, prima della costruzione della galleria di Pozzano) e quindi, lungo il ramo della diramazione oggi inattiva di Scrajo, organizzare uno scambio di corsia così da riportare il traffico sulla corsia di destra e potersi immettere correttamente nella galleria di Pozzano il direzione Sorrento. L’organizzazione della circolazione nella diramazione di Scrajo sopra descritta consente di poter chiudere la metà dell’imbocco di Scrajo con una parete che riduce a metà la luce entrante. La larghezza di piattaforma libera in corrispondenza dell’imbocco dovrà essere mantenuta all’imbocco pari almeno a 5,5 m (larghezza minima di una strada di servizio a senso unico). Lungo tutto il ramo in galleria occorrerà adeguare la segnaletica orizzontale, i delineatori di corsia e l’illuminazione. Per poter schermare ulteriormente la luce proveniente dall’imbocco di Scrajo occorre realizzare, in galleria, in corrispondenza della sezione di diramazione del ramo per Scrajo, un ulteriore paramento verticale. Il paramento si prolungherà fino all’asse del ramo verso Scraio, dovendo lasciar entrare in galleria una sola corsia proveniente da Scrajo. Il paramento verticale dovrà essere posto in prosecuzione del rivestimento della galleria a valle della biforcazione, dovrà essere realizzato con materiali che potranno essere definiti in seguito, dovrà avere il colore del piedritto in calcestruzzo ed un’altezza tale da schermare le luci del ramo verso Scrajo (paramento a tutt’altezza) e dovrà essere dotato di idonei delineatori di curva di dimensione maggiorata. La sua sezione d’avvio deve essere protetta mediante un attenuatore d’urto. La larghezza libera del ramo che si immette in galleria dovrà essere, nel punto più stretto, non inferiore a 5,50 m”, conclude l’Ingegner Domenichini.

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