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Faito |
Vico Equense - Così come ordinato dal Sindaco di Vico Equense,
Andrea Buonocore, gli operai della Città Metropolitana di Napoli hanno sospeso gli interventi avviati per la realizzazione di un muretto di contenimento lungo un tratto di un chilometro di via Nuova Faito, interdetta al traffico veicolare e pedonale dallo scorso 6 novembre in seguito a una frana. Secondo il Primo cittadino, l’opera potrebbe pregiudicare l’avvio di ulteriori interventi per la messa in sicurezza dell’intera zona. “Ho chiesto al Prefetto – spiega il Sindaco Buonocore – di convocare la regione Campania, la Città Metropolitana, la protezione civile della regione, il genio civile e l’Ente parco dei Monti Lattari, per istituire un tavolo tecnico permanente, che abbia il compito di coordinare i vari enti coinvolti, al fine di definire le iniziative e i provvedimenti in corso e i tempi di risoluzione della grave problematica”. Tutt’ora circa cento persone vivono isolate, con 17 bambini che non posso recarsi a scuola. Lunedì prossimo, al Comune di Vico Equense, si affronterà la questione degli studenti della “Caulino”, che non possono raggiungere la scuola a causa dell'interdizione della strada. Da 27 giorni, infatti, il divieto impedisce ai bambini di seguire le lezioni con regolarità. La situazione ha dapprima spinto i genitori a organizzare laboratori autogestiti per consentire ai figli di tenere il passo della programmazione didattica. Successivamente, invece, le famiglie hanno forzato il blocco e accompagnato i bambini a scuola. Da allora gli studenti di Faito seguono le lezioni a giorni alterni, cioè solo quando il bel tempo riduce il rischio di altre frane e rende relativamente meno pericoloso il transito in auto lungo l'ex statale 269. Visto il protrarsi di questa situazione, le famiglie residenti nel borgo montano di Vico Equense chiedono ora che siano individuate con immediatezza idonee soluzioni atte a garantire il diritto allo studio e a evitare ogni forma di svantaggio per la piccola comunità di bambini di Faito. In questo senso si sono mossi il comune e i vertici dell'Istituto “Filippo Caulino”, per il momento l’unica ipotesi concreta è l'organizzazione di video-lezioni.
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