Capri - Sabato 21 alle 19.00 l'Art Club Epoché di Capri inaugura la sua collaborazione con la Nil Gallery di Parigi. La galleria d'arte contemporanea con sede nel cuore delle Marais in Rue Charlot a Parigi vivacizzerà la scena culturale e artistica dello spazio creativo al centro di Capri in via le Botteghe 56 per l'estate 2018. La Nil Gallery è gestita da due giovani galleristi Paul William e Hugo Zeitoun con un occhio di riguardo ad artisti emergenti ed affermati, provenienti da tutto il mondo, tra Francia, Spagna, Italia, Cina, Stati Uniti, Turchia e Marocco. Gli artisti rappresentati dalla galleria parigina condividono una percezione particolare del nostro mondo ed oltre a ciò hanno tutti in comune uno specifico savoir-faire, un modo speciale di guardare ed approcciarsi all'arte che li rende unici.
Tra i nomi scelti nella rassegna espositiva di questa estate a Capri: Leo Caillard, un giovane artista parigino che gioca con il nostro rapporto col tempo miscelando la classicità con la realtà postmoderna, invitandoci a dare un nuovo sguardo alla nostra epoca. Caillard fa parte della nuova generazione di artisti che hanno assorbito i significativi cambiamenti avvenuti dal 2000 con la nuova era digitale e cercano di trasporre questa sensibilità nelle loro opere.
Jean Paul Donadini, artista francese affermato che vanta collaborazioni con grandi maestri dell'arte come Salvator Dalì e Man Ray. Le sue opere sono esposte non solo in Francia a Parigi ma in tante capitali internazionali. Oggi vive e lavora nel quartiere di Montparnasse dove hanno transitato tutti i grandi dell'arte e della cultura come Picasso, Modigliani, Dalì, Hemingway, Joyce e Fitzgerald.
Jesus Curia, un artista spagnolo che mira a delineare la complessità umana attraverso le sue sculture. Le sue opere sono caratterizzate dalla formazione di figure umane, in particolare uomini e bambini, senza un volto definito o vestiti che possono differenziarli. I suoi pezzi solitamente combinano materiali diversi, come bronzo e ferro o questi due elementi con il legno.
Curia coi suoi lavori intende anche denunciare le derive della nostra società dei consumi, in particolare l'alienazione dei lavoratori. Ad esempio, nella straordinaria «Helicoïde» la morbidezza trova un'eco sul legno lucido che si oppone alla ruvida patina del bronzo. Questi contrasti evidenziano i sentimenti umani caratterizzati da aggressività, brutalità ma anche da sensibilità.
Kim Won Geun, artista sudcoreano si esprime attraverso una serie di sculture figurative che raffigurano un mondo di violenze con un senso comico di distanza rispetto a un'identità maschile chiaramente ispirata alle mafie dell'est asiatico. Ad esempio la sua serie «Seoul Boxing Club» miscela situazioni diverse: raccolta di denaro, giochi di boxe, giochi d'azzardo, prostituzione. Uno studio ravvicinato delle convenzioni culturali della folla fatto sempre con umorismo e ironia.
Infine l'artista siciliano Sergio Fiorentino. Le sue figure eteree sono come apparizioni che emergono dai fondi neutri dei suoi dipinti. Sulle tracce di un ideale classico di bellezza, l’artista ci restituisce le icone di un’assoluta contemporaneità. Come creature di nuova generazione, le figure vengono ibridate e clonate. Il silenzio le invade ed un’intensa luminosità le astrae dal tempo e dallo spazio eternandole in una dimensione ultra terrena. Attraverso il gesto l’artista macchia o intacca la pelle delle sue figure, mostrandone la preparazione pittorica e svelandone così la loro realtà di pure immagini – ologrammi.
Nessun commento:
Posta un commento