martedì 14 agosto 2018

Mare inquinato da scarichi killer Dossier del Wwf

Penisola sorrentina - «L'acqua del mare della penisola sorrentina in parte si presenta calda e oleosa, di colore verdognolo con vaste chiazze bianche-giallognole, schiumose e maleodoranti, con visibilità quasi nulla, scaglie di sostanze marroni in sospensione e spesso rifiuti in galleggiamento. L'ecosistema è alterato per mano dell'uomo a causa dell'inquinamento e della pesca continua ed eccessiva». Comincia cosi l'ennesima denuncia esplosiva del Wwf Terre del Tirreno. Sotto la luce dei riflettori rimangono le condizioni del mare da Vico Equense a Massa Lubrense dove, negli ultimi giorni, si stanno riproponendo schiume sospette. Il presidente del Panda Claudio d'Esposito è lapidario: «Di Mare inquinato da scarichi killer Dossier del Wwf depuratori ne abbiamo ben quattro nella nostra penisola sorrentina: Recommone. Marina della Lobra, Sorrento e Punta Gradelle. Ma se oggi i depuratori funzionano benissimo e anche la rete è gestita al meglio chi è che inquina il nostro mare?». Più di un sospetto conduce a pensare anche all'incidenza notevole degli «scarichi abusivi». Il Wwf si lega ai dati Arpac - gli ultimi, in zona Lobra, hanno evidenziato criticità poi rientrate - che non tengono conto per la balneabilità «di altre sostanze chimiche» che potrebbero rivelarsi dannose. Scatta l'appello: «Auspichiamo che la situazione spinga magistratura e forze dell'ordine ad indagare sugli scari chi per scoprire tutti i colpevoli. E' necessario con urgenza adoperarsi per valutare la reale entità dei danni ambientali causati dall'immissione di sostanze inquinanti alla flora e alla fauna, individuare la provenienza di tali sostanze presenti nelle acque marine, attuare tutte le procedure di bonifica dei siti e di messa in sicurezza delle aree marine come previsto dalla legge, considerata anche la presenza di attività di pesca nelle zone interessate». (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis) 

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