Vico Equense - Dopo la condanna definitiva sancita dalla Corte di Cassazione a 5 anni di reclusione per Cipriano De Martino, responsabile dell'innesco dell'incendio che, nell'estate del 2017, ridusse in cenere 18 ettari di vegetazione del Monte Faito, il Wwf interviene sulla vicenda. L'associazione ambientalista, rappresentata dall'avvocato Guido Di Noia, era parte civile nel procedimento, assieme al Comune di Vico Equense, all'associazione Vas e alla Pro Faito. Era invece assente l'ente Parco Regionale dei Monti Lattari e la Comunità Montana. Parole dure quelle del responsabile Wwf penisola sorrentina: "A distanza di due anni in tempi record la giustizia ha trovato un "responsabile" dell'incendio del Faito - dichiara Claudio d'Esposito presidente del WWF Terre del Tirreno ma restano impuniti tanti altri che in quella afosa Rischio incendi il Wwf accusa: «Poca prevenzione» estate mandarono in fiamme una percentuale altissima dei boschi dell'intera Regione Campania e non solo! La drammatica situazione degli incendi boschivi che colpirono l'intera nazione nell'estate del 2017 fu assolutamente senza precedenti: in un solo mese (giugno) bruciarono 26.000 ettari di boschi (200 ettari solo sul Vesuvio) ... il 12% del nostro patrimonio!!!
Il risultato fu così devastante che neanche un bombardamento in guerra avrebbe realizzato meglio" spiega d'Esposito. Anche l'Oasi WWF degli Astroni fu presa di mira con la distruzione di ettari di bosco di leccio e preziosa macchia mediterranea. Tuttavia, a distanza di anni, nell'ennesima stagione delle temperature da record e della siccità, effetti del Global Warming - ampiamente previsti e prevedibili - oggi il rischio che vengano appiccati nuovi incendi è ancora alto. "Nulla si è fatto per la prevenzione e/o per riparare i danni del massiccio disboscamento causato dal fuoco alle nostre montagne - spiega d'Esposito che conclude: "Il WWF ha chiesto pertanto alle amministrazioni comunali un sollecito interessamento atto a pianificare con urgenza ogni iniziativa e/o operazione di controllo dei boschi e delle montagne per prevenire e scongiurare nefasti futuri evitabili incendi". (da Metropolis)
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